Perche’ non ci uniamo per il miglioramento collettivo ?

Cosa possiamo fare collettivamente per migliorare la situazione della società attuale? Bhé, magari potremmo iniziare ad unirci, discutere seriamente “non dei problemi ma delle soluzioni” e soprattutto “agire insieme” verso il cambiamento che tanto auspichiamo, attuando “piccolissime iniziative” che valorizzino gli autentici valori della vita (che non sono di certo l’arroganza, l’ipocrisia, la lotta, la violenza, l’odio e la paura… questi sono i sentimenti che abbiamo subito per troppo tempo).

Dovremmo diffondere una cultura del rispetto reciproco, della comprensione, della generosità, della consapevolezza. 

 Non fissatevi testardamente su ideologie, utopie e progetti idilliaci a lungo termine … Riflettete piuttosto su questa frase di Lao Tze: “Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un passo” Quindi amici possiamo iniziare INSIEME il nostro viaggio di miglioramento collettivo mettendo in atto semplicissime abitudini… Possiamo intervenire nelle scuole, nelle strutture socio-culturali (associazioni, circoli, comuni, biblioteche, oratori, aule universitarie…) e in tutti quei luoghi pubblici in cui sono presenti gruppi di individui (oppure possiamo formare noi stessi dei piccoli gruppi locali con i nostri amici, familiari, conoscenti, vicini, colleghi, conciddadini, etc….) inoltre (se ci crediamo veramente) possiamo aprire delle discussioni, distribuire volantini, creare dei blog/forum dando indicazioni pratiche sul come è possibile cambiare un po’ le cose (di idee ce ne sono un sacco… quello che manca è solo la volontà di metterle in pratica).

E’ un nostro dovere difendere la nostra vita e per farlo è sufficiente ritagliare un po’ del proprio “prezioso” tempo e cambiare alcune abitudini… Anche se so che questo, per alcuni, rappresenta un grosso sacrificio…

Ma bando alle ciance, ormai sappiamo tutti quanto sia abominevole questo sistema di controllo di massa, e sarebbe ora di dare una ripulita elimando tutte le sporcizie che stanno contaminando la nostra esistenza… l’informazione, checchè se ne dica, è libera… ciò che ci blocca sono gli schemi rigidi della nostra mente e i conseguenti sentimenti corrosivi.

Sarà pure un discorso banale e scontato, ma comunque non mi stancherò mai di ripeterlo: O ci diamo una mossa e lo capiamo una volta per tutte che l’indignazione e il falso moralismo non servono a nulla (se non ad alimentare la passività dei cittadini) oppure restiamo dietro le quinte per qualche altro millennio a subire inutili vessazioni, soprusi, ingiustizie, inganni, violenze… Chi desidera “sinceramente” dare un contributo può iniziare subito…
visto che forse alcuni di voi non sanno proprio da dove partire, avete la possibilità di contattarmi via email per approfondire meglio i particolari
Ora aspetto qualche vostro imput … a voi la palla 

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