Perche’ non e’ corretto mostrare solo il bello e positivo…

Creato il 21 febbraio 2012 da Worldobserver @W_ObserverNews

Pubblicato da Luca D'Amore il 21 febbraio 2012 · Lascia un commento 

Shenzhen 12/II/2012

深圳 2012年2月12日

Lo sguardo famelico del lupo e quello assonnato delle tigri, l’agitare frenetico (minaccioso ma ammaliante) della coda dei pavoni davanti alla gente e la triste lacrima di un elefante incatenato nella piazza per issare bambini scalmanati con la proboscide per infinite foto. Ha suscitato un terremoto nel mio animo la visita allo zoo di Shenzhen,深圳动物园, Shēnzhèn dòngwùyuán. E’ difficile e pesante provare attrazione ma allo stesso tempo repulsione. Attrazione perche’ il parco e’ ben organizzato, pulito, molti punti ristoro il tutto diviso in zone tematiche con una gran varieta’ di fauna e flora molto interessante. Repulsione perche’ alcuni animali erano costretti in minuscole gabbie o “vetrine” in balia dei comportamenti scorretti ed esagerati che sembrano pervadere l’agire comune di tutti i bambini cinesi in visita, e non solo.

Ho assistito a delle scene molto forti: pappagalli dai sgargianti colori incatenati uno accanto all’altro per montare con giochi idioti uno show per famiglie (vedendo in nessun momento un barlume di divertimento ma solo pena e compassione), persone che nella grande teca delle tigri sbattevano fortissimo i palmi delle mani sopra il vetro per attirare un misero sguardo del felino (impaurito e rintanato dietro una scenografia posticcia), altri lanciare qualsiasi tipo di cibo a babbuini, elefanti, cammelli, antilopi, ignorando volenti i numerosi cartelli che tempestano il parco (“non dar da mangiare agli animali”).

Ho deciso di scrivere questo articolo perche’ non e’ giusto mostrare solo l’aspetto bello e positivo di questa area, ma e’ importante dare un’idea d’insieme della cultura del popolo anche mostrando e commentando, forse in maniera un po’ critica gli usi e costumi cinesi.

Forse il gesto che piu’ mi ha dato repulsione e’ stato lo sputo sonoro di un uomo sulla 40ina dal ponteggio di legno che sorvolava l’area aperta delle tigri, diretto esattamente verso la roccia dove erano radunati 4 felini.

Cosa avra’ spinto quell’ uomo ad agire in quel modo?

Perche’ proprio verso delle creature rese indifese e impotenti?

Non avrebbe potuto “conservare” la saliva in eccesso e “scaricarla” nel primo cestino per la spazzatura (comportamento estremamente diffuso in Cina che personalmente aborro)?.

Una cosa e’ certa: vedere quell’”uomo” lanciare quel petardo di saliva verso le tigri e ridendo sonoramente forse con la sua famiglia mi ha suscitato un istinto omicida che ho represso correndo in fretta e furia verso un altrove non ben definito.

Malgrado i sopracitati avvenimenti la visita e’ stata gradevole e sono rimasto particolarmente affascinato dalle texture degli animali, in particolare dello splendido piumaggio del pavone.

Nei miei weekend liberi adoro esplorare la citta’ e scoprire nuovi posti, visitare nuovi angoli di citta’ e nuovi parchi. Ho giocato nel parco alle spalle di IKEA 7 contro 7 a frisbee in un campo grande quanto quello del football americano con le stesse regole del rugby… assistito a Happenings musicali in Lychee park sul prato da parte di giovani studenti liceali per coinvolgere chiunque in balli e canti… e ho scoperto il primo tempio buddista costruito in Cina dopo la rivoluzione culturale del 1985, Hongfasi, 弘法寺, relativamente recente ma immerso in uno splendido parco con tanto di pagoda tradizionale, lago dei fiori di loto e museo paleontologico.

Prossime mete per il weekend: Kaiping, Hong Kong , Macao, Xiamen, Guangzhou…

Alla prossima

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