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Perché non scrivi un romanzo sulla mia vita?

Creato il 08 settembre 2011 da Camphora @StarbooksIt

Posso avere un orzo? Non è il massimo, ma oggi di caffè ne ho presi già troppi e non vorrei aumentare il nervosismo. Magari a te non interessa, ma con qualcuno mi devo sfogare. Io non vado in giro sbandierando il fatto che ho scritto qualche libro. Un po’ la modestia, un po’ la volontà di tutelarmi dalla più gettonata delle domande: perché non scrivi un romanzo sulla mia vita? Non so se capita solo a me, spero di no. Ma chiunque io mi trovi davanti, qualunque sia la sua storia personale, ritiene che nessun frutto della fantasia di uno scrittore, fosse pure Hemingway, possa stare al pari con il suo vissuto. E se solo azzardo una lieve ed educata obiezione riguardo il fatto che uno scrittore deve seguire la propria ispirazione, la reazione è sempre la stessa: sguardo schifato, sogghigno e commento “eh, percheé non conosci la mia storia.” Prima o poi succederà, non riuscirò a trattenermi e risponderò “non la conosco e non la voglio neanche conoscere. Se la ritieni tanto interessante, scrivitela.” Per questo prendo l’orzo, per tenermi a bada.


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