Una gonna un perchè!
Ammetto che per anni ho seguito la serie televisiva Sex and the City e guardare lo scintillio delle vite newyorkesi mi ha sempre eccitato.
Donne benestanti che in un modo o nell’altro erano riuscite perfettamente in quello che era il loro progetto di realizzazione della vita. Donne che nonostante tutto mantenevano una spudorata amicizia, la depilazione e l’acconciatura perfetta godendosi la bellezza della frenetica vita di New York con feste e locali assolutamente “In”.
Inutile anche dire che la figura di Carry Bradshow è quella che mi attraeva di più: scrittrice free lance che riusciva a sfondare, vivere di scrittura, e anzi, nonostante sempre al verde, proprietaria di una valanga di scarpe e di una cabina armadio fornitissima!
Insomma, secondo i miei criteri di allora Carry era un modello da raggiungere.
Cosa è successo allora?
L’altro ieri in tv hanno dato per l’ennesima volta il secondo film e me lo sono guardato, non essendoci altro, insieme al mio compagno.
Sì ho riso alle prodezze di Samantha e fatto notare anche al mio lui che mister Big per regalo di matrimonio aveva regalato a Carry una cabina armadio di 50 mq (altro che diamante). Alla fine del film però lui mi ha guardato e mi ha detto “Certo che ‘sta Carry è un tipo proprio triste!”.
Nuova ammissione: l’ho guardato sconcertata ammettendo che con un’analisi fredda era proprio vero, e forse c’era più di un motivo per cui non dovevo voler assomigliare a Carry Bradshow.
Carry scrive di amore, di legami sentimentali e di sesso, ma, accantonando l’ultima parte, il resto o gli è sconosciuto o la spaventa. Carry è una donna che non può fare a meno di un uomo, ne cambia in continuazione, ma in realtà non vuole legami.
E’ anticonvenzionale, vuole distinguersi dalle donne ricche e con la puzza sotto il naso di New York, poi quando si decide di sposare l’uomo con cui amoreggia da varie stagioni, si butta sul matrimonio sponsorizzato su tutti i giornali più famosi, in una location da urlo e con più di 200 invitati.
Fisicamente non è assolutamente una stra-gnocca, anche se si agghinda per sembrare tale. Ha una cucina solo per ingombrare un pò di spazio in casa perché per lei si cena solo fuori ed il forno può essere usato da armadio. Gira con tacco 12 sempre e comunque con la neve o a spasso con il cane.
Non ha soldi per comprarle ma ha solo scarpe dai 300 dollari in su…ed in compenso rimorchia solo ricconi o gentleman pronti a pagare per lei.
Il non plus ultra si ha in questo film: raggiunge quello che voleva, è sposata con l’uomo della sua vita, oltretutto ultra ricco e ultra fedele, ha la sua casa dei sogni… e ha paura che diventeranno una coppia noiosa…solo perché lui vuole guardare un film in tv sul divano una sera invece di andare per locali…
Non vuole figli, vuole impostare la sua relazione sull’assoluta libertà…e se lui chiede due giorni liberi per staccare la spina…ha paura che lui non la voglia più.
Carry cosa vuoi?
Forse sì, una parte di me vorrebbe ancora assomigliarle per il lato di lei di lei che rappresenta la “conosciuta scrittrice”…anche se sicuramente non intellettuale di alto livello, o magari avere qualche paio delle suo scarpe. Ma nel momento in cui bisogna decidere chi essere da grande non vi è sembrato che Carry avesse decisamente paura di tutti quei principi ai quali aveva ampiamente inneggiato?
A questo punto meglio una Charlotte che una famiglia voleva e una famiglia ha avuto, o una Amanda che diventa avvocato di grido con famiglia al seguito anche senza essere la bomba sexy della situazione.
Perchè non essere Carry?
Semplice: perchè Carry rappresenta la donna che ha paura di essere se stessa, che inneggia all’anticonformismo, ma poi si uniforma alle abitudini e alla moda senza tanti problemi.
Il personaggio anticonvenzionale che era partito con l’idea di donna indipendente e famosa anche se modaiola e glamour, si è rivelato alla fine esattamente il modello di donna che oggigiorno impera: la donna vogliosa di essere, ma impaurita di provare strade nuove.
P.S. Ho amato molti dei suoi vestiti, ma probabilmente sono stati molto più frequenti i look impossibili ed incomprensibili…soprattutto lontani dalla vita di chiunque, anche delle donne famose e glamour di New York.
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