Magazine Attualità

Perché tenere separati amore e lavoro

Da Pianetagay @pianetagay
Perché tenere separati amore e lavoroDi buone ragioni per lavorare insieme al proprio partner ne possiamo trovare diverse, ma altrettante, se non di più, se ne affollano alla mente quando ci si sofferma a riflettere se non sia meglio invece tenere rigorosamente separati amore e lavoro. È quello che penso da sempre e quello che suggeriscono di fare anche gli esperti di Shine, che adducono addirittura nove buone ragioni per lasciar perdere, se si ha la possibilità o la fortuna di poterlo evitare. Diventa tutto dannatamente complicato invece se ci si innamora di un collega e peggio ancora se questa storia prima o dopo finisce. Convivere diventa davvero un incubo.
Bisogna anzitutto considerare che conoscere qualcuno sul lavoro non è come conoscerlo altrove. Quello dell’ufficio è un micro-mondo a parte dove quasi sempre le regole sono diverse e ben definite e infrangerle porta sempre un mucchio di guai. Ci si illude anche più facilmente di avere tante cose in comune, ma solo perché si gioca entrambi sullo stesso campo professionale. E poi c’è anche il fattore competizione, da non sottovalutare almeno quanto le gerarchie. Favoritismi e raccomandazioni sono dietro l’angolo e anche se del tutto assenti susciteranno le ciarle dei colleghi, garantito. Ma mettetevi nei loro panni, d’altronde. Gli equilibri possono saltare in qualunque momento e l’idillio che esisteva prima sfumare come una bolla di sapone, con le conseguenze che potete immaginare tra voi due e tra ciascuno di voi e gli altri colleghi.
Qualche coppia sul lavoro si impone delle rigide regole di comportamento, cercando di rispettare l’ambiente in cui entrambi trascorrono gran parte del giorno evitando di flirtare, passare tutte le pause insieme, chattare e scambiarsi mail zuccherose e simili dolcezze. Ma non è sempre facile fissare regole precise e poi rispettarle tutte. Qualcuno raggiunge persino gli eccessi del segreto a tutti i costi, cercando di mantenere all’oscuro capo e collaboratori del flirt in corso. Non illudetevi, qualcuno se ne accorgerà di sicuro e allora farete qualche brutta figuraccia quando in quel pub vi scorgerà la collega di scrivania che vi credeva sua amica e vi trova ad amoreggiare col capo settore. Che magari piaceva anche a lei.
Infine, domandatevi cosa state cercando davvero. Siete pronte ad iniziare una storia? Volete un flirt, nel qual caso da evitare categoricamente sul lavoro per molti dei motivi appena esposti, oppure sentite di poter costruire qualcosa con il vostro collega? A fine giornata, dopo aver trascorso insieme otto ore, avete ancora voglia di stare insieme, continuare magari a parlare per ore di pratiche e clienti? Sono tutte domande da farsi prima e a cui rispondere sinceramente, togliendosi per un momento gli occhiali rosa che ci piazza sul naso l’infatuazione.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines