Perché un coniglietto d’oggi può uccidersi?

Ci troviamo di fronte a una piaga sociale senza precedenti e penso sia arrivato il momento di capire perché il numero dei coniglietti suicidi è in costante aumento. Purtroppo, per ovvi motivi, non ci è stato possibile intervistare nessuno di essi, ma il balzo del grafico negli ultimi periodi è lapalissiano segno che qualcosa non va. Non possiamo che prendere atto delle varie teorie.

L’aumento esponenziale delle nascite

Si sa, la riproduzione del Oryctolagus cuniculus (coniglio europeo) ha proliferato da quando le barriere doganali sono cadute e, insieme alla libera circolazione delle merci e dei servizi, si è avuta la libera circolazione dei conigli, un traguardo importante nell’affermazione dei diritti coniglieschi. Se da un canto la libertà di movimento ha certamente garantito una maggiore flessibilità lavorativa andando a premiare soprattutto apparati meritocratici (è il caso della ricerca scientifica: l’Itaglia vanta ad oggi un gran numero di cervelli all’estero che lavorano in collaborazione con i conigli cittadini di paesi comunitari. I risultati sono soddisfacenti: le ricerche sull’uomo (homo sapiens sapiens) starebbero tutt’ora consentendo passi in avanti nell’aumento della qualità della salute conigliesca), dall’altro ciò ha posto inevitabili problemi di raffronto e commistione con nuovi sistemi sia politici che culturali che non sempre sono facilmente gestibili, specialmente per quella grande quantità di conigli senza fissa dimora e occupazione. Alcuni studiosi ritengono che molti, spinti da una sostanziale sfiducia nel futuro, scelgano così la via più tragica.

I dolori del giovane Berther

La letteratura conigliesca prolifera ad oggi di opere di elevato spessore culturale. È tuttavia di gran moda, fra queste, l’opera di un autore in particolare, tale Wolfang Ghoerte, originario dell’Alemagna, il quale tratta nel suo libricciolo la storia di Berther, un giovane coniglio che in preda alle pene d’amore, decide infine di compiere il gesto estremo. Sembra che molti conigli abbiano deciso di seguire sul serio l’esempio del personaggio. Ne è testimonianza a tal proposito il fatto che molti cadaveri sono stati spesso ritrovati con i classici abiti steampunk di Berther (occhialoni, giubbotto rinforzato da pelle umana, orologio da taschino a vapore e quant’altro) e la loro modalità era quella del romanzo: essere schiacciati dagli ingranaggi del Moch.

Playrabbit

È l’altra faccia oscura della rivista conosciuta in tutto il mondo: Playrabbit. Sono numerose le voci che si rincorrono nei corridoi della cronaca nera. Molte conigliette avrebbero in comune un passato attraversato da droghe e anoressie, depressioni. Non per tutte, ma per diverse di loro e per un certo periodo, le domande sulla fine della loro vita o sulla loro scomparsa si sono a lungo rincorse senza trovare mai una risposta chiara ed esauriente.

Interrogativi che per ora alimentano solo leggende metropolitane che vanno ad intrecciarsi con l’altra faccia di Hollywood e delle star d’oltreoceano.

Protesta politica

In numero minore ma crescente le statistiche registrano una certa quantità di suicidi che, a quanto pare, avrebbero la chiara finalità di un’estrema protesta politica contro i governi. Di solito però non si tratta, come potrebbe sembrare a primo impatto, di appartenenti a qualche gruppo ideologico, ma di singoli individui che, esasperati dalle condizioni di vita, decidono così di tagliarsi un orecchio o la coda, se non appunto, annoverare la “soluzione definitiva”. Spesso lasciano biglietti o lettere nei quali spiegano la valenza politica del proprio gesto. Talvolta ciò è stata l’origine o per meglio dire la scintilla causa di rivolte popolari in paesi attraversati da dittature.

Per amore del Bianconiglio

simbolo massonico del Bianconiglio

Esistono purtroppo sette religiose in tutto il mondo come la famigerata Stazione Coniglio che richiedono l’ultimo sacrificio ai loro adepti. Se ciò sia causato da un certo fanatismo di massa che si origina da individuali idee distorte sulla realtà è ancora da accertare, ma non è una via da escludersi dal momento che spesso questo tipo di morte coinvolge più conigli nello stesso momento.Salì tristemente agli onori delle cronache di Narni il caso del Bianconiglio il quale convinse i suoi adepti a suicidarsi bevendo tutti insieme “residuo di anima umana”, uno dei veleni più potenti fra quelli conosciuti. Nota: mica lo bevve lui però! Lui era troppo occupato a pregare per i propri paradisi fiscali.

Per la pubblicità

Sembra siano molti i conigli ormai profondamente delusi dalle pubblicità che promettono cose che nella realtà poi non funzionano. Perché il pane non esce così ben tostato come fanno vedere in televisione, perché nonostante abbiamo comprato quei cereali lì, non vediamo intorno a noi volti conigliosi di prima mattina?

Perché Babbo Coniglio non ci porta più niente in regalo?

Gli psiconigli ritengono che le cause scatenanti vadano ricercate altrove e che le situazioni sopra elencate siano pretestuose e occasionali, soggette a cambiare in ogni epoca storica. Forse aveva ragione il filosofo e padre della psiconiglia Giung “Il suicidio è l’ultimo disperato atto d’amore per la vita”.

Di seguito un cruento video sul fenomeno del quale si consiglia la visione solo ad un pubblico adulto.

 

Resta il fatto che io sono un coniglio, e sono fiero di esserlo, comunque vada.

Rabbit Power.

C’è un coniglio in ognuno di noi, e c’è un noi in ogni coniglio.