Per giungere a tale conclusione, i due scienziati hanno esaminato i diversi aspetti della condizione di disoccupazione e il modo in cui questa influisce sul rischio di infarto o attacco di cuore in genere. In particolare, lo studio è stato condotto su un campione di 13.451 individui ambosessi di età compresa tra i 51 e i 75 anni
Disoccupazione: a rischio anche la salute
I risultati dello studio statunitense mostrano indubbiamente un quadro preoccupante, poiché rendono chiaro che la disoccupazione fa male non soltanto al portafogli, ma mette a rischio anche la nostra salute, oltre a togliere tranquillità e creare uno stato continuo di ansia.
Infatti, è stato dimostrato che esiste un rischio di attacco cardiaco maggiore del 35% tra le persone disoccupate, rispetto a quelle che lavorano. In particolare, il rischio aumentava del 22% se si trattava di una sola perdita dell’occupazione durante la propria vita per arrivare fino al 63% in più se la condizione si ripeteva più volte.