Perdere il lavoro o non trovarlo espone al rischio di infarto

Creato il 26 novembre 2012 da Eurodoctor

Essere disoccupati può uccidere. Lapidaria sentenza emersa da un recente studio condotto da Matthew Dupre e da Linda George, docenti rispettivamente di medicina e di sociologia presso la Duke University, negli Stati Uniti, secondo cui le persone che perdono il lavoro o faticano a trovarne uno sono esposti ad un alto rischio di attacco cardiaco.

Per giungere a tale conclusione, i due scienziati hanno esaminato i diversi aspetti della condizione di disoccupazione e il modo in cui questa influisce sul rischio di infarto o attacco di cuore in genere. In particolare, lo studio è stato condotto su un campione di 13.451 individui ambosessi di età compresa tra i 51 e i 75 anni

Disoccupazione: a rischio anche la salute

I risultati dello studio statunitense mostrano indubbiamente un quadro preoccupante, poiché rendono chiaro che la disoccupazione fa male non soltanto al portafogli, ma mette a rischio anche la nostra salute, oltre a togliere tranquillità e creare uno stato continuo di ansia.

Infatti, è stato dimostrato che esiste un rischio di attacco cardiaco maggiore del 35% tra le persone disoccupate, rispetto a quelle che lavorano. In particolare, il rischio aumentava del 22% se si trattava di una sola perdita dell’occupazione durante la propria vita per arrivare fino al 63% in più se la condizione si ripeteva più volte.



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