Perdere il passaporto negli u.s.a.

Ebbene sì. Sembrava andare tutto, più o meno, per il verso giusto e alla fine ce l'abbiamo fatta. A pochi giorni dal rientro in Italia mio nipote ha perso il passaporto. Che fare? Era venerdì. Ho googlato al volo il sito del consolato italiano a Los Angeles e l'ho trovato a Brentwood. Vicinissimo. Comodo. Certo, conosco la città a menadito, ho l'auto e tutto il resto, ma se fosse capitato a gente più inesperta forse ci avrebbero messo un po' di più a risolvere i vari cavilli. Fortunatamente siamo a Los Angeles. A quanto pare è la "questura" di tutta la costa ovest. Da quando sono gli unici ad avere in uso la macchinetta per le impronte digitali arrivano addirittura da Las Vegas. Non oso pensare se ci fosse capitato là in mezzo, da qualche parte, nel resto degli Stati Uniti.Venerdì ho scritto un'e-mail alle urgenze. Si poteva scegliere tra e-mail e telefono, ma io ho scelto la prima. Nessuna risposta. Quando oggi alla domanda, in italiano, "Ma non avete fatto neanche la denuncia!", ho sollevato la questione "Veramente vi ho scritto venerdì per sapere che documenti servivano", la risposta è stata "Ho controllato fino a venerdì mattina e non c'era nulla e il sabato e la domenica siamo chiusi!". E allora??? Sappiate che le urgenze vi possono capitare solo dal lunedì al venerdì, mattina ovviamente, dalle 9 alle 12,30!Alla fine, nonostante le premesse, è stato abbastanza facile. Di fianco al consolato c'è un ufficio di polizia, abbiamo fatto la denuncia (un ufficiale ti fa un po' di domande), le fotografie alla vicina CVS (le farmacie tutto fare), compilato il foglio per il consolato e siamo tornati lì. E' stato utile avere la copia dell'Esta (in modo da recuperare il numero di passaporto e la data di emissione) e la carta d'identità (per certificare l'identità corrispondente).E alla fine al consolato si sono rivelati più gentili del previsto!S.