Magazine Talenti
Dita attorcigliate, pensieri che s'incastrano a metà strada tra il cervello e il cuore, piedi freddi, notti mai troppo lunghe, mai troppo deserte, sempre un caffè in più del dovuto, gli alberi del giardino di casa che ascoltano in silenzio confessioni che non faccio, il sole di maggio, il vento di maggio, i miei capelli lunghi che ho sognato mutilati, il divano verde, l'infimo politicame e l'indignazione che sale da dentro, mia nonna che vuole venire via con me, mio nonno che non c'è più da un bel pezzo ma ancora mi manca, i regali orribili, la mappa del mondo e quella del cuore, guardare le stelle, pestare una cacca perché gli occhi stanno sempre appesi al cielo, i miei piedi in suolo straniero, le persone che non conosco, non leggo da troppo tempo, mi sento inaridita, la schiena delle foglie, degli esseri umani, delle cose, mi manca il mare, pesa anche la leggerezza a lungo andare, voglia di conoscere, tempo di differenziare, rifiuti, persone, pensieri, io finisco nel secco mentre vorrei stare nell'umido, come si fa a perdersi l'alba solo per dormire?, ho i piedi troppo piccoli, a volte credo di cadere, "fai prima se fai così", "prima è sempre meglio?", dalla vita in giù il mio corpo funziona al contrario, al mondo serve una terapia comportamentale, vorrei fare la tappezziera, credo che le orchidee siano bellissime, chissà se le mie braccia sono così lunghe perché io riesca a fare una carezza mantenendo le distanze, mi serve spazio, tra un po' sarà pure troppo, "Serenata al Mondo" di Romano Battaglia mi ha aperto uno squarcio in mezzo al cuore, darei un braccio per fare due chiacchiere con la me stessa bambina, il reparto "tostapane" è l'unica cosa che dà senso al mio ingresso da MediaWorld e affini, progressi in ambito diabetico-pasticcero, è una vita che non ho un tappeto, mi piace nuotare, meno tuffarmi, ma se urlassi tutto quello che sento cosa succederebbe?, essere additata come un genitale ambulante attentatrice a coppie collaudate da chi non ho mai nemmeno conosciuto mi fa una tristezza inenarrabile, stando al mio armadio il nero è il colore della primavera, devo ancora capire coma funziona la fisica quantistica, pregare non fa di qualcuno un santo, indossare una corazza non fa di me una persona immune, ma si smette mai di amare qualcuno? io dico di no, non credo ai segni del destino ma se ci credessi sarebbe come un campo di fiori in questa stagione, "pretendere" dovrebbe essere una parola illegale, forse qualcosa che non tornava è andato a posto, "volontà" invece è una parola bellissima, non sono pronta ma magari mi sbaglio e pronti non lo si è mai.