io non ho niente contro di te, anzi conosco a memoria tutte le tue canzoni più famose e ti stimo. Sei una delle poche celebrities che dimostra ancora un'insana coerenza, ideologica e stilistica: all'età di ventisette anni ti vesti ancora come una ragazzina adolescente tamarra, tutta teschi e fiocchi rosa, per non parlare delle meches pink e verdi, e canti canzoni spensierate all'insegna del divertimento e dell'amore libero. Giochi a fare la punk, ma femminile e stilosa (secondo te e pochi altri), che ha appeso il suo skate al chiodo senza rinunciare alla sua attitudine da rockstar ribelle (credici). Io stimo il tuo coraggio. E ti stimo per i soldi che riesci a fare con 'sta storia della cantante bulla e alternativa.
Sono lontani i tempi in cui, appena diciottenne, ti dilettavi a fare la skater per il centro commerciale della tua città e improvvisavi concerto all'aria aperta con i tuoi amici fighi
Indossavi cravatte e scalda muscoli alle braccia, ed essere una femminuccia non ti interessava affatto.
Eri la reginetta della strada, insieme alla tua banda di amicie occasionalmente ti divertivi a saltare sulle machine e a spaccare chitarre da vera dura quale eri.
Con l'uscita del tuo secondo album Under My Skin (2004) le cose hanno iniziato a prendere una piega diversa: la tua anima si è fatta più rock, cupa, malinconica. Hai iniziato a trattare male i ragazzi che ti volevano solo per una notte, perché tu non sei una di quelle tipe che la danno via così.
E deridi quelli che non ti fanno sentire speciale, canzonandoli con la tua innata ironiaEd è proprio qui che il rosa è diventato il tuo colore preferito. Il tuo look si arricchisce di dettagli dark: pantaloni skinny, teschi, tulle nero, make-up da darkettona. Tuttavia, inizia ad emergere il tuo lato femminile, che esprimi indossando minigonne, canottieri rosa e fiocchi per capelli. Dai libero sfogo anche alle tue doti di attrice, interpretando vari ruoli e personaggi complessi nei tuoi video, come la ragazza complessata, in crisi con il mondo e con se stessa, che si ritrova sola a vagabondare per l'America, intraprendendo un viaggio metafora della ricerca di se stessa.
Ma è con il tuo album The Best Damn Thing del 2007 che il tuo carattere e il tuo personaggio prendono una forma definitiva. Ed è proprio qui che la situazione ti è sfuggita di mano. E' bastato il primo singolo estratto dall'album per capire che tu, piccola Avril ribelle, ragazza di strada rockettara, eri cambiata per sempre.Meches pink? Calze a rete? Scarpe con tacco su calzettoni di spugna? Minigonne irriverenti e t-shirt attillate? Sgambetti e ti pavoneggi come mai prima, la tua banda adesso è composta da ragazze "giuste" vestite come te, e sopratutto BALLI. Nei tuoi video ci sono delle COREOGRAFIE ben studiate che balli con disinvoltura (e che io so a memoria).(questa è la canzone ufficiale della mia vita, sappiatelo)Questo è stato solo l'inizio. A seguire meches verdi e canzoni sempre più anti-uomini e sbarazzine. E il tuo look, cara Avril? Parliamone.La coerenza di cui parlavo all'inizio del post in queste foto è all'apice della sua bellezza.
Sul red carpet ancora peggio.
Avril, ma quando abbandonerai questo look da cattiva bambina fatto di teschi rosa, ballerine a righe e cravatte da maschiaccio? E' giunto il momento di dire addio allo stile da autogestione liceale fatto di contrasti banali e imbarazzanti, tipo anfibi+gonna rosa. Invece no, hai voluto ampliare il tuo marchio di stile e metterlo addirittura in commercio, dando alla luce una tua linea di abbigliamento: Abbey Dawn.No Avril, non ci siamo.
Ma tu piace davvero vestirti in questo? Spero per te di no.
O inizi a mettere la testa a posto oppure, se proprio non ci riesci, torna la ragazzina acqua e sapone di un tempo. Per citare una mia vecchissima conoscenza: torna a quando "facevi canzoni impegnate socialmente".
C.