Galeazzo si fa ebreo
Persempresecondo Gianfranco Galeazzo Fini, Galeazzo per brevita’, ha un problema. No, non le bagatelle parlamentari o gli affaires transalpini, Galeazzo ha un problema piu’ grande a cui conseguono poi tutti gli altri. Il buon Galeazzo non ha ancora compreso la sua identita’, il suo ruolo nell’universo, non riesce proprio ad accettarsi per quello che e’, insomma... non ha ancora capito come gira il mondo intorno a lui perche’ fondamentalmente non ha ancora capito se’ stesso.
Lui e’ persempresecondo, se ne faccia una ragione.
Che peccato, che occasione persa! Era il miglior “secondo” sulla scena politica, il sostituto naturale del leader, il rimpiazzo istantaneo in caso di scomparsa del premier, qualcosa come Johnson per Kennedy, come Truman per Roosevelt, nelle dovute proporzioni. Era al top della sua natura di persempresecondo, poteva dormire tra due guanciali e invece e’ cascato nel tranello. Si e’ fatto convincere che l’ora fosse giunta e che bastasse una spintarella per disarcionare il fantino. Mavala’.

Non lo può vedere
Galeazzo! Quello mollera’ il trono solo da morto! Lo vuoi capire? Lo devi accoppare, non c’e’ altra via! Qualcuno disposto ad agevolare l’eventualita’ di una dipartita si sara’ pure fatto avanti... o no?
Ora il nostro cos’e’ diventato? E’ il terzo piolo del terzo polo. L’hanno chiamato il Polo della Nazione, un altro trio di teste fine dopo Scilipoti, Calearo e quell’altro. E di questo polo novello, Galeazzo e’ il piu’ pollo, quello accettato dagli altri altrimenti, poveraccio, non ne usciva nemmeno con gli antidepressivi e una settimana al Salaria. Ha rischiato di non trovar dimora, meschino, e quando gli hanno socchiuso l’abbaino ha saltaquagliato da un lato all’altro del trono tanto desiderato, senza manco riuscire ad annusarne l’imbottitura. Prima stava a destra di Mussoloni, ora sta a sinistra. Probabile che in queste ore il suo animo piemontese covi la speranza che almeno PierFerdy lasci la scialuppa per salire di grado.
Se ne fosse fatta una ragione, Galeazzo, sarebbe stato dov’era. Invece si e’ lasciato ammaliare dall’odore dei dollari, ha voluto strafare, ancora una volta non ha accettato la sua natura di persempresecondo ed ora e’ addirittura retrocesso di grado, e’ in terza posizione. Comunque vada, anche se PierFerdy saltasse il fosso, arriverebbe di corsa Prezzemolo a prendere in mano la situazione e lui finirebbe in seconda fila.

Se invece non vuoi tornare indietro, allora falla bene la saltaquagliata e gia’ che sei di strada, spostati ancora un po’ piu’ in la’ e vai a fare il secondo della Nikka.
A lui non dispiacerebbe, d’altronde e’ abituato ad avere qualcuno che gli ansima da dietro.