Personal Branding su, Personal Branding giù, a destra, a sinistra….. ma che cosa significa ??????????????
Qualche tempo fa il generatore ha pubblicato un post – intervista, trattando proprio questo tema.
Infatti grazie a Anna Martini, Consulente in HR, il personal branding è stato anticipato. Con le righe seguenti proviamo a definire, meglio, in che cosa consiste!
Personal Branding (o branding personale) non è solo un termine inglese ma rappresenta una vera e propria attività o meglio, è un lavoro vero e proprio. Sembra strano da dire, ma è davvero così!
Infatti si può sostenere che la stessa attività di “costruire e promuovere” il brand ( la marca) è possibile applicarla e svilupparla anche sulle persone.
Il beneficio derivato dall’utilizzare il personal branding? Uno solo: ti permette di distinguerti fuori, nel mercato!
Non basta prendere e applicare, sarebbe troppo facile! Chi intraprende questa strada deve, in un primo momento, definire la propria strategia in cui elencare i punti di forza e di debolezza: i primi per essere evidenziati, i secondi per essere colmati!.
Da questa prima fase la persona può comprendere il “che cosa sa fare” e il “come comunicare” questa capacità. Inoltre, così facendo, colui che implementa una strategia di PB (Personal Branding) è riuscito a costruire la base sulla quale aggiungere i successivi “mattoni”.
Nello specifico, come il guru italiano del personal branding (Luigi Centenaro) sostiene:
Il Personal Branding
E’ la ragione per cui un cliente o un datore di lavoro sceglie te al posto di un altro
Tirando le somme è possibile dire che, fare personal branding, non significa vendere se stessi ma creare valore lavorando su se stessi e sulle modalità di promozione… quest’ultime altrettanto importanti, sopratutto nell’era del web 2.0!
Infine se cercate maggiori dettagli in merito al tema, vi invito a leggere i prossimi post! Nel frattempo esistono numerose informazioni, veicolate nella rete di internet, come per esempio questo articolo scritto da Tommaso Sorchiotti oppure quest’altro articolo. In alternativa è possibile utilizzare, anche, la versione cartacea di questo libro scritto da Luigi Centenaro (assieme a Tommaso Sorchiotti).
Alla prossima lezione!