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Personal Shopper di ballerine

Creato il 15 aprile 2012 da Koalalondinese @farego

Personal Shopper di ballerine

Lavoro nella moda da tanti anni, ho iniziato con il fare la commessa, e sono finita a gestire un floor di un department store.

Ho iniziato per fare soldini, e perché non trovavo nulla di "pagato" come grafico pubblicitario, peró io le cose o le faccio bene o non le faccio, quindi cerco sempre di appassionarmi pure a quelle cose che sembrano non interessarmi.

Cosí ho preso a sperimentare sia dentro, che fuori i negozi.

Io sono una chiacchierina, ovvio da brava Italiana, e pure una schietta e diretta.

Ho fatto e qualche volta faccio ancora, la personal shopper, mi riesce bene perché sono paziente e sopratutto se non mi piace come ti sta una cosa te lo dico!

Zero spese inutili.

Prendere o lasciare, anche con i clienti dello store sono sempre stata cosí, ti fa il culone non fa per te, te lo dico con le dovute maniere, ma non faccio i sorrisini e cerco di schiaffarti tutto il possibile, anche perché a Londra poi ritornavano e chiedevano il refund.

Ossia in UK se acquisti una cosa, e ci ripensi torni indietro e ti ridanno i soldi, ovviamente non su tutto quello che acquisti.

La mia mission é farti acquistare e amare quello che compri, pure che sei ricca o squattrinata!

Anyway avevo una mia amica, pazza delle ballerine, ne comprava a valanghe di tutti i tipi, fogge, colori, forme, e prezzi.

Puntualmente toppava, e veniva poi a piangere dei soldi spesi e di quanto alcune, le facevano male ai piedi.

Cosí un giorno, fui assunta come ... personal shopper per ballerine.

All'inizio pensavo scherzasse.

Ma a lei non fregava nulla dei vestiti, lei voleva solo ballerine.

Armadi di ballerine!

Il problemino era che spendeva, e spandeva piú del dovuto.

La nostra uscita vide lei che ovviamente ad ogni negozio di scarpe, vetrina, esposizione, piede umano calzante ballerine, urlacchiava il classico: che belle le voglio!

Non fu semplice, lei voleva, bramava, provava, faceva faccine da piede stipato in micro ballerina, e io la fissavo, no queste no!

Ma perché sono belle!

Io spiegavo il mio punto di vista e lei annuiva, le rimetteva via e continuavamo a fare shopping.

Il giorno seguente, mi veniva a trovare con un paio delle ballerine scelte, e mi ringraziava sempre.

Dovrei andare in giro sempre con te, tu sí che sai come mettere uno stop al mio impulso!

Forse piú che personal shopper mi dovevano chiamare psico-shopper.

Pensandoci, certe volte mi capitava di servire delle personal shopper, sbuffavano con la lista in mano, difatti molte delle clienti dello store, erano cosí ricche e impegnate, che davano la "lista della spesa abiti", elencando quello che volevano, come lo volevano, e le quantitá.

Loro giravano come trottole con io dietro a tenerle il passo e il conto. Spesso poi le rivedevo tornare con parte del comprato perché alla Signora di turno non era piaciuto questo e quello, e riniziavamo il tour con una nuova lista della spesa.

Almeno con le mie avevo il lusso di una passeggiata, 4 chiacchiere ed un caffé.

Sir Koala ringrazia e saluta.


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