Frutta e verdura sempre più spesso la compro a quei supermarket con reparto apposito, dove la si vende sfusa, esposta come sui banconi dei mercati, come ai negozi dei fruttivendoli, per almeno 2 motivi: posso scegliere uno per uno quello che mi serve secondo quello che devo preparare e non corro il rischio che tra le mele sane mi si infili anche qualche mela marcia!!! Si, capita, mi è capitato e non così di rado…. essendo “vietato toccare la merce per motivi igienici”! Ovviamente il divieto riguarda esclusivamente il cliente che toccherebbe per ultimo, ma poi quante mani hanno toccato la merce prima non è dato da sapere….. Il secondo motivo è che posso comprare esattamente la quantità che desidero. Se desidero un limone ne prendo uno, lo peso, gli appiccico l’etichetta, vado alla cassa, pago e torno a casa con un limone, senza dovermi sentire in colpa per aver scomodato il fruttivendolo per un limone, sempre che non mi si guardi storto e farmi sentire una pezzente!!!!Sicchè sempre più raramente vado al mercato, anche perché ormai tanti supermarket si sono aggiornati, vendono prodotti che fino a qualche tempo fa erano delle rarità da comprare esclusivamente ai negozi etnici o a qualche bancarella del mercato gestita da immigrati e infatti è cosi. I grandi supermarket si sono veramente aggiornati, tanto che qualche giorno fa curiosando tra i frigoriferi di un'esselunga ho scovato una vaschetta con dentro saranno state 10???? più o meno okra o gombi o bamies per dirla alla greca, al modico prezzo di € 3 e qualcosa!!! Ho strabuzzato gli occhi non pensando che questo ortaggio così bistrattato in Grecia sia un ortaggio d’elite a Milano!Non le ho comprate, ca va sans dire, ma siccome mi hanno fatto venire la voglia di mangiarle, il giorno dopo mi sono precipitata al negozio “etnico” di fianco al mio ufficio e ho comprato quasi un kilo di ottime bamies per € 2,00.
Il pesce con le bamies è uno classico della cucina greca. Se trovate l’ortaggio ve lo consiglio!
Ingredienti:- ½ kilo di okra (bamies)- 4 tranci di pesce tipo cernia o spinarolo- 1 scatola di pelati- aceto di vino bianco- olio evo- 1 cipolla bianca tritata- prezzemolo tritato- sale, pepe macinato frescoProcedimento:Pulire le bamies tagliando tutt’intorno il gambo con un coltello affilato. (qui) Stenderle in un vassoio, spruzzarle di aceto di vino bianco e lasciarle al sole per 2 ore. In questo modo si asciugano e perdono quella loro caratteristica viscidità. Ritirarle dal sole, lavarle e tamponarle per asciugarle. Se invece non c’è sole oppure se non c’è un balcone o un terrazzo dove sistemare il vassoio, dopo averle pulite, lavarle e farle bollire per 2 minuti in acqua con aggiunta di 1 cucchiaino di sale e 2 di aceto. Se si segue quest’ultimo metodo bisogna stare attenti all'aggiunta di sale alla pietanza.Finito il trattamento dell’ortaggio si passa alla cottura. Far appassire la cipolla in una padella con dell’olio evo. Aggiungere le bamies e farle rosolare per 2 – 3 minuti alzando la fiamma, arrivando quasi a friggerle. Aggiungere un cucchiaio da minestra di un buon aceto bianco e mescolare con delicatezza per non rischiare di romperle. Abbassare la fiamma e versare la scatola di pelati schiacciati un po’ con una forchetta. Unire il prezzemolo, salare e pepare. Coprire e cuocere per una ventina di minuti o comunque finchè le bamies non diventino abbastanza tenere.Lavare i tranci del pesce e asciugarli tamponando con carta assorbente. Ritirare le bamies dal fornello e versarle in una pirofila. Adagiare sopra il pesce dopo averlo salato e pepato. Cuocere al forno per 15 minuti a 180 gradi. Il tempo della cottura al forno è indicativa, dipendendo dal tipo e dalle dimensioni del pesce.La stessa pietanza può essere fatta anche con pesci tipo il fragolino, la spigola, il merluzzo, ma anche con il baccalà.