Pesce crudo: i palati raffinati stiano attenti all’Anisakis!
Ieri in Tv parlavano dei veleni della tavola – non illudetevi era in tarda serata – ed hanno danno una carrellata di tutti i cibi che assumiamo ogni giorno e di quanta cacca contengono.
Devo dire che questa cosa del parassita Anisakis non la sapevo, del resto non sono tenuta neppure a saperlo poiché non mangio pesce, e non ho mai smaniato più di tanto per mangiarlo, forse un tempo si poteva dire che il pesce era genuino, sempre con la forza dell’ignoranza … ma oggi non ne sarei più tanto sicura.
Nella puntata hanno parlato del parassita Anisakis che si trova nel pesce, una roba che mi ha fatto venire il voltastomaco, soggetti a rischio elevato i “raffinati” che ingurgitano parte smembrate di pesce crudo, le nuove tendenze culinarie …
In pratica si può neutralizzare il parassita solo se il pesce è congelato, con una cottura che superi i 60 gradi, in pratica non sarebbero rare le occasioni in cui si potrebbe ingerire e sentirne i suoi effetti indesiderati, meglio evitare secondo me, chi non resiste alla tentazione del pesce sappia che ci sono dei rischi.
Se analizziamo il fenomeno, emerge che, si spendono un monte di soldi per comprare pesce fresco e poi scopriamo che è più sicuro quello congelato, la cottura comunque toglie diminuisce molto il rischio, ma un pelo rimane sempre, e nei casi in cui il parassita entra nel nostro stomaco, saranno necessarie cure e medicinali, quindi altri soldi che se ne andranno solo per un peccato di gola!
A pensarci bene una grande fregatura, siamo incastrati in questa trappola infernale di cibo-malattia-medicamenti, e big pharma s’ingrassa alla grande!
Credo sia sempre da tenere a mente che mangiare deve essere prima di tutto nutrimento, il resto è solo vizio e come tutti i vizi costano e fanno male!
I pesci meglio vederli in acqua che al forno o in padella!
Commenta
commenti
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake