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Pesce d’Aprile: Da Google a Youtube gli scherzi 2.0

Da Webnewsman @lenews1

Pesce d’Aprile: Da Google a Youtube gli scherzi 2.0

Pesce d’Aprile: Da Google a Youtube gli scherzi 2.0

Anche il Pesce d’Aprile è ormai un fenomeno 2.0. I giorni in cui la sagoma di un pesce di carta veniva appiccicato sulla schiena del malcapitato, ignara vittima dello scherzo, sono ormai tramontati. Il 1° d’Aprile è ormai diventato uno strumento di marketing per le imprese e i grandi brand che, più o meno ispirati, fanno a gara per aggiudicarsi lo scettro di “miglior burlone” del Web. Ecco una panoramica dei migliori (e dei peggiori) della rete.

Twitter
Il social network ha annunciato che d'ora in avanti l'uso delle vocali sarà a pagamento. "A partire da oggi, si passerà a un servizio a due livelli: tutti potranno usare il nostro servizio di base, twttr, ma avendo a disposizione solo le consonanti. Per cinque dollari al mese, sarà possibile utilizzare Twitter, il nostro servizio premium, che comprende anche le vocali". Bella trovata!

Google in tutte le salse
In forma smagliante, il numero uno al mondo dei motori di ricerca su Internet ha declinato il suo pesce d’aprile in svariati modi, regalando singolari e curiose “bufale” d’autore e aggiudicandosi lo scettro di "re della burla".

Annusare per credere! Dalla sua homepage il colosso statunitense linka una versione beta di "Google Nose", un nuovo "prodotto" della casa, che propone all'utente di testare il proprio olfatto.  Fotoni e onde di infrasuoni, sapranno “offrirvi la più ricca esperienza olfattiva possibile"…Impossibile? Per il momento, è solo uno scherzo!

Google Maps invece, propone un caccia al tesoro. Una mappa con tanto di rotte, contenente gli indizi (simboli e codici difficili da cifrare)  per il tesoro di Captain Kidd, ed il cui lancio è affidato ad un video su YouTube. Per l'occasione, il servizio ha aggiunto una nuova funzionalità, dal design elementare. "Se lavoriamo tuttio insieme possiamo risolvere il mistero!

Infine, il servizio di messaggistica si è trasformato in "Gmail blu". La tecnologia, per il cui sviluppo sarebbero serviti sei anni, permetterà a Gmail di diventare ... completamente blu. "Se vi state domandando perché Blu la risposta è semplice: marrone era un disastro".

YouTube ... chiude i battenti
Il sito di video sharing, che mette in mostra la creatività degli utenti, YouTube, ha annunciato Domenica la sua chiusura e la costituzione di un collegio per designare il miglior video pubblicato dal suo lancio. Il verdetto sarà espresso tra…10 anni.


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