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Pesto di fave, sardo e salame

Da Euge
Una ricettina di un antipasto degna di una grande cucina, infatti chi me la ha passata è una grande cuoca, la "mitica", perchè non potrebbe essere diversamente, Elena. Grazie di cuore.
Si parte da una ricetta, se così può essere chiamata, storicamente presente nelle nostre tavole, fave, salame e formaggio sardo fresco. Non è proprio una ricetta, piuttosto è un accostamento di cibi che gratifica il palato, l'occhio e il cuore (degli italiani). Nessuno potrebbe dire "non l'ho mai assaggiato". Entrèe tipica della gita del primo maggio, ad esempio. Per noi genovesi il salame è il Sant'Olcese. Trovate due notizie su questo link: http://www.tryitaly.com/prodotti/salame_santolcese.htm
Ma torniamo a noi. La ricetta prima si smonta e poi si rimonta.L'idea di fondo è che sbucciare le fave è una grande seccatura. La trovata, geniale, è "facciamo il pesto con le fave".
Detto fatto.
La sera prima ti metti di buona lena e ti sbucci un bel kilo e mezzo di fave, levi il picciolo e se proprio non ti piace (ma a me piace) anche la prima buccia.
Nel tuo robot metterai l'aglio a tuo piacimento, l'olio evo, i pinoli. Frulli e fai la cremina. Ora aggiungi le tue fave e continui a frullare aggiungendo olio e parmigiano/pecorino alternativamente fino a quando avrai raggiunto la consistenza cremosa che ti serve e ti piace. Assaggia un attimo, devi capire come è di sale.
Hai quasi finito, dovrai farti i cubetti di sardo e di salame.
Io l'ho fatto così e iersera il successo è stato garantito.
Pesto di fave, sardo e salame

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