Petizione presentata. E adesso?

Ora che la Petizione Popolare sull’Ospedale Vecchio è stata protocollata e presentata anche al Prefetto c’è da augurarsi che la firma di ben centottanta montegranaresi che hanno messo la faccia su una questione la cui trattazione è, mi si consenta, coraggiosa non rimanga lettera morta. Ricordo molto bene come si mossero diversi concittadini per salvare l’ex Campo Boario senza essere minimante presi in considerazione dall’Amministrazione. Speriamo che ora questo non accada di nuovo. La questione è davvero importante, ne va del futuro del Centro Storico.

L’Assessore Venanzi ha firmato la petizione e questo gli rende merito. Ma non può, l’Assessore, ancora tirare avanti con la favola degli alloggi per le forze dell’ordine quando non si è mosso un passo per fare una convenzione col Ministero. Quali forze dell’ordine vuole che vengano a risiedere a Montegranaro se non c’è un distretto, una caserma  (i Carabinieri hanno già un alloggio), un commissariato? Mi auguro che Venanzi voglia spiegarci quale sia il progetto e come intende applicarlo.

Hanno firmato anche i vertici del PD e anche questo è un segno positivo. Ora c’è da sperare che facciano quanto in loro potere in quanto presenti in Consiglio Comunale affinchè la questione venga dibattuta a livello istituzionale.

Parlavo prima del coraggio di chi ha firmato. Non esagero, perché io stesso, che ho promosso l’iniziativa, sono stato indicato come razzista mentre chi mi conosce può giurare sul contrario. Si fa presto a generalizzare quando non si conosce il problema, quando non lo si vuole conoscere, quando si ritiene più opportuno non conoscerlo. Credo che l’intera città debba preoccuparsi di questa situazione e muoversi per scongiurarla.

L’intento della Petizione era quello di aprire una discussione civile e democratica, partecipata e condivisa, in modo da giungere ad una decisione che vada verso il bene vero della città e non verso il solito pastrocchio di facciata. In questo è auspicabile l’impegno e la presenza di tutte le forze in campo, politiche e sociali: sindacati, partiti, associazioni. Fin’ora non registriamo movimenti ufficiali in questo senso, il contrario. Speriamo in un’inversione di tendenza.

Luca Craia