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PGT di Soncino, chi pagherà i danni? (Di Valentina Lombardi, ApertaMente)

Creato il 10 febbraio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

PGT e PTC DEL PARCO: CHI PAGHERÀ I DANNI?

Di Valentina Lombardi (Consigliera Lista Civica ApertaMente – Soncino)

Da quando ApertaMente si è formata ha sempre cercato di far capire alla Giunta che tutto l’impianto del PGT non stava in piedi, e ai cittadini interessati a quei piani che avrebbero speso inutilmente i loro soldi, per tecnici forse un po’ ingenui, per avvocati, per tasse inutili, tipo IMU, ecc…; questa Giunta ha cercato di metterci il bavaglio: niente riprese in Consiglio Comunale, no bacheca all’ingresso del Comune, no giornale “Partecipare”, no rappresentante di AM alla Casa di riposo/ospedale, no rappresentante in Soncino Sviluppo, ecc); nello stesso tempo, sui media, da un lato lanciava entusiastiche dichiarazioni sul fantastico PGT, dall’altro derisione e insulti verso di noi; ricordate il leitmotiv di Gallina e Pedretti: se Provincia, regione, Parco, ARPA e Soprintendenza avevano approvato il PGT, noi poveri inesperti chi credevamo di essere per affermare il contrario? E invece l’amara realtà dei fatti è questa: prima il TAR blocca il PGT definendolo “illogico”; poi il Parco e la Soprintendenza bloccano un sedicente piano di recupero in Borgo Sotto perché non recuperava nulla, se non edifici abusivi, per fare invece nuove case in zona protetta; infine, dopo anni di sosta in Regione sperando di spuntarla, ecco che ora arriva la ciliegina: il nuovo PTC del Parco ha bocciato le richieste di poter costruire in Borgo Sotto anche da via Mose fino al Lazzaretto, verso Santa Maria, ed anche nell’enorme area presso le Lame Pendenti, da via Brescia fino alla strada di via Ponte Nuovo. Tutte queste aree bocciate erano punti essenziali dello “stupendo” PGT di Soncino, ed è proprio ridicolo che Gallina dica che non c’è relazione fra il PTC del Parco e il nostro PGT. Invece di cercare di confondere i cittadini soncinesi, noi gli consigliamo di dimettersi al più presto; già molti danni sono irreparabili, ma se non si ferma va incontro al disastro, assieme a tutta la sua maggioranza. Ma, ci chiediamo, i cittadini soncinesi continueranno sempre muti a pagare o cominceranno a chiedere i danni a qualcuno?

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