Al Pacino da il meglio di se nei panni di un eccentrico Vip sulla via del tramonto.
Titolo: Phil Spector
Regia: David Mamet
Cast: Al Pacino, Helen Mirren
Protagonisti: Vip
Materia: Biografia
Energia: Storie di Vita, Processi
Spazio: Los Angeles
Tempo: 2000
L’anziano ed eccentrico produttore musicale Phil Spector, famosissimo negli ambienti musicali e non, si trova a rispondere dell’accusa di un’omicidio, la sua difesa è suicidio accidentale.
Ad aiutarlo l’avvocatessa Linda Kenney Baden, la migliore del settore e gravemente malata, costretta a lottare contro schiaccianti prove e la personalità dell’anziana star.
La malattia dell’avvocatessa la avvicina a Phil Spector designandola come l’ideale voce difensiva.
Film liberamente tratto da un episodio veramente accaduto, preso a spunto non tanto per fare una biografia del grande personaggio ma una retrospettiva dell’uomo ormai sulla via del tramonto.
Va avvicinato con lo spirito giusto visto che se togliamo la magnifica interpretazione di Al Pacino non rimane neanche un film, film che comunque non prende una posizione decisa sull’episodio lasciandoci un pò delusi.
Voto Finale: Insufficiente
Frase del Film: Non sarà più una stranezza ma un’adorabile eccentrico.