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Phil Spector - Il regalo di Natale

Creato il 26 dicembre 2010 da Lesto82

 

 

 

LO SPELEOLOGO

 

 

di NICOLAS ICARDI

 

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Essendo in clima natalizio parliamo di Phil Spector, certamente tra i più osannati ma anche tra i più controversi produttori di musica pop, che pubblicò nel Natale del 1963 la compilation "A Christmas gift for you", 12 cover di canzoni natalizie più un bellissimo brano originale, che tutte insieme racchiudono la quintessenza del pop secondo Spector. Questi arcinoti standards divengono nelle sue mani materia nuova e personalissima. Un capolavoro che ebbe il solo torto di uscire il giorno sbagliato. Ma torniamo prima a Spector, scorrere la sua biografia è un pò come leggere un’enciclopedia del pop e del rock, inventore del Wall of Sound, suo marchio di fabbrica, una tecnica di registrazione che consisteva in un effetto denso, con forte riverbero ottimo per la riproduzione sulle radio e jukebox. Per ottenere questo effetto, Spector riuniva grandi folle di musicisti per suonare parti orchestrate, spesso raddoppiando o triplicando gli strumenti. Il risultato era un sound eccitante a prescindere dal ritornello e dal ritmo. Era lui, il produttore, a conferire al brano il suo fascino maggiore, arrivando così ad un suono più pieno, in modo che l'ascoltatore rimanesse come avvolto da una massa sonora continua. Spector si tuffa nell'ambiente musicale già a 18 anni nel 1958, fondando il suo primo gruppo i Teddy Bears, nel frattempo però conosce alcuni produttori musicali tra cui Lester Sill e il duo Leiber e Stoller che gli insegnano alcuni espedienti tecnici in sala di registrazione. Decide pertanto di iniziare a produrre e scrivere per altri artisti tra cui Ben E. King, Sammy Turner e Gene Pitney. Già nel 1961 fonda insieme a Sill la Philles Records, e con quel marchio dominò incontrastato la scena pop americana fino al 1965. Organizzando un team composto da giovani compositori e arrangiatori di talento, Spector potè disporre di mezzi illimitati (tra cui Glen Campbell alla chitarra, Leon Russell al piano e il geniale arrangiatore Jack Nitzsche). Sill lascia poco dopo mentre incominciano a fioccare i successi con i gruppi femminili, le Crystals e le Ronettes, per poi raggiungere l'apice della creatività pop-sinfonica con i Righteous Brothers nel '64 e Ike e Tina Turner nel '66. Dopo quest'ultimo disco Spector, che era già diventato milionario, non perdonò all'industria discografica l'insuccesso del suo capolavoro, sembrò appagato, e ridusse quindi di molto la sua attività. Si rifà vivo nel 1969 partecipando al film di culto, "Easy Rider". Essendo ormai un mito della scena musicale, viene coinvolto al remixaggio controverso dell'album "Let it be" dei Beatles. Diventa quindi direttore artistico della Apple e produce due album di John Lennon e poi uno di George Harrison. Spector ebbe però in quel periodo un incidente d'auto che gli costò diverse ore di interventi chirurgici. Nel 1974 decide di tornare da protagonista nell'ambiente discografico fondando la Spector Records, nel suo catalogo artisti come Cher, Harry Nillson e Dion. Già all'inizio degli anni '80 pubblica un box di nove album chiamato "Wall of Sound" in cui ripercorre le storiche pagine della sua carriera. Intanto continua il lavoro di produzione con Leonard Cohen, Ramones e Yoko Ono. Nel decennio successivo la figura di Spector assume sempre più i contorni del mito, mentre il personaggio, ormai diventato uno dei grandi reclusi del rock, rinuncia a qualsiasi apparizione in pubblico. Dal 1989 il suo nome è iscritto nella prestigiosa Rock and Roll Hall of Fame. Nel 1990 uscì il film Ghost, che usava come tema proprio la produzione di Spector, "Unchained Melody". Grazie al nuovo successo portato dal film, la canzone si classificò al 1º posto e portò Spector (come produttore) di nuovo in vetta alla classifica USA per la prima volta dal 1971. A sorpresa nel 2003 torna alla ribalta delle cronache producendo due brani del secondo album dei Starsailor, lo stesso anno però Spector viene arrestato con l'accusa di omicidio dopo che il corpo senza vita dell'attrice Lana Clarkson viene rinvenuto all'interno della sua villa di Los Angeles, Spector si dichiara subito non colpevole dichiarando che si era trattato di suicidio accidentale. Liberato dietro pagamento di una cauzione di 1 milione di dollari, viene processato per omicidio e condannato in via definitiva nel 2009 a una pena di 19 anni. Su di lui è uscito nel 2009 il documentario "The Agony and the Ecstasy of Phil Spector" e prossimamente anche un film.
Per molti è il miglior album natalizio nella storia della musica pop, pubblicato nel '63 sotto il titolo di "A Christmas gift for you from Philles Records", l’album raggiungeva gli scaffali dei negozi, quando giunse la sconvolgente notizia che il presidente John F. Kennedy era stato ucciso. L'America d’improvviso si ritrovò ad affrontare un Natale senza gioia, si decise allora di ritirare dal mercato l'album: il suo successo commerciale fu irrimediabilmente compromesso, ma non la sua fama postuma. Queste audaci versioni di classici natalizi furono davvero apprezzate solo quando l'Apple, l'etichetta dei Beatles, le ristampò quasi dieci anni dopo. Tredici brani, tra cui dodici grandi classici e una canzone inedita, interpretati da quattro artisti/gruppi appartenenti alla "scuderia" del produttore: Darlene Love, Ronettes, Crystals, Bob B. Soxx And The Blue Jeans. Quella spectoriana non era soltanto un’interpretazione un po' originale dei canti tradizionali, ma piuttosto una più profonda e intima sintonia tra lo spirito del rock'n'roll e lo spirito del Natale. La realizzazione dell’album richiedette parecchi mesi, e ci fu chi ai tempi ebbe la fortuna di assistere alle session:

Brian Wilson - "A Christmas Gift For You" non soltanto ebbe un'influenza determinante sull'album natalizio dei Beach Boys, uscito l'anno dopo, ma più in generale sulla grande stagione creativa di Brian Wilson, quella che lo avrebbe condotto alle vette incontrastate di "Pet Sounds". Una menzione merita la canzone "Christmas (Baby Please Come Home)", riproposta negli anni anche da Mariah Carey e U2, è l'unico brano inedito che porta anche la firma di Spector: è uno dei vertici dell'album ma anche, senza esagerazione, della musica pop tutta. Una Darlene Love dalla voce da brividi interpreta un piccolo dramma d’impatto straordinario e di grande tensione emotiva, in cui la trepidante attesa del Natale coincide con l’attesa quasi messianica dell’amato.
Spector fù l'uomo che diede un'identità musicale a un'intera generazione di teenager americani nella prima metà degli anni '60, virtuoso della sovra incisione, quasi "wagneriano" nelle partiture orchestrali, creava musica fatta a strati, conciliando rock'n'roll e bubblegum pop. Fù un rivoluzionario, poiché da lui presero spunto coloro che realizzarono i dischi-simbolo degli anni '60, vale a dire Beatles (Sgt. Pepper) e Beach Boys (Pet Sounds). Una vita soffocata dal mito che la sovrastava: condizione esasperata dall'indole ombrosa del personaggio, misantropo e paranoico per sua stessa ammissione.

 

 

DARLENE LOVE - CHRISTMAS(BABY PLEASE COME HOME) - 1963

Audio

 

 

 

 

 

THE RONETTES - I SAW MOMMY KISSING SANTA CLAUS - 1963

Audio

 

 

 

 

 

a domenica prossima...

 


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