NEW YORK, NEW YORK, NEW YORK, NEW YORK, STATI UNITI D'AMERICA - Si sgonfiano definitivamente le ruote della sedia a rotelle di Philip Carlo (quasi omonimo del Principe di Svezia). Carlo ha avuto una vita segnata dalla violenza: quand'era un frugoletto andava in giro a sparare alle gang rivali, finché non è stato lui stesso colpito. Appena più grande si è preso la malattia che va tanto di moda nei calciatori d'annata, la SLA, che lo ha costretto per anni a vivere sulla sedia a rotelle con un respiratore, mentre Mickey Rourke, nel periodo in cui nessuno lo chiamava per un film, gli faceva le spugnature (vedi foto n.d.r.).Ad ogni modo, fermo su quella sedia a rotelle, non riusciva più ad inseguire i criminali rivali e allora iniziò a scrivere delle vite di tutti quei mafiosi assassini che avevano raggiunto il successo che a lui era stato negato. "Confessioni di un killer della mafia" è stato un bestseller internazionale e anche gli altri suoi libri hanno venduto una caterva di copie. Alla gente piace leggere di assassinii e di violenza e nessuno più legge Richard Scarry, ho paura.
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