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Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 13/19 luglio

Creato il 13 luglio 2015 da Nereia @LibrAngoloAcuto
Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 13/19 luglio
Buongiorno, buongiorno, buongiornissimo! Giornata da vivere di corsa questa, ho mille cose da fare tra cui capare e cuocere del fagiolino. E devo farlo tipo adesso, ma devo prima parlarvi di editoria. Durante la settimana scorsa ho fatto pochi discorsi culturali, per cui un po' di cultura ci vuole prima di lanciarmi alla cottura del fagiolino. E quindi, cosa ci riservano questa settimana quei cani maledetti dei grafici che si occupano di fare dei lavori terribili? Andiamo a vedere.
Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 13/19 luglioPer fortuna iniziamo questa settimana con una signora copertina: brutta e senza senso!Perché, si sa, un sacco di gente si tocca la faccia mentre ha gli occhi bendati con un nastro di tulle rosso. Cioè, è una di quelle cose che non ti fa affatto apparire agli occhi degli altri come un individuo con qualche problema mentale, no. Manco a dire, poi, è una cosa che fa pensare a strane ed eccitanti pratiche in camera da letto, perché non si bendano così gli occhi. Inoltre, o sono in due a tenere i lembi del nastro, e allora sì che si può parlare di dinamiche eccitanti in camera da letto, oppure è davvero un'idiozia. C'è uno, di fronte a lei, che con le braccia aperte tiene teso il nastro e la guarda mentre si tocca la faccia. Non saprei dire chi dei due ha più problemi.Forse lei, che ha anche dei problemi alle spalle, o forse ha un principio di gobba. Sicuro è che sta svanendo, o forse le sta svanendo solo la gobba. Eh, il potere delle gobbe magiche! Che ne volete sapere voi, sciocchi. Ma vediamo – mi sono detta guardando la copertina – magari questo romanzo parla proprio di una giovane donna con la gobba che si benda perché le piace l'ipotesi di darci dentro in parziale privazione sensoriale. E invece no. Questa dovrebbe essere Gloria, che non presenta gobbe di cui vantarsi, che fa la fotografa e si nasconde sempre dietro l'obiettivo, ci dice la scheda. Ma a un certo punto, il passato la richiama con forza dall'Africa fino al Lago di Como (come scusa?! Non ho capito) e lei allora conosce Marco. Fiamme, passione, lenzuola polverizzate, fantasmi del passato, ma chi è Marco?, mutandine strappate, misteri etc ma niente tulle, gobbe, privazione sensoriale, cecità apparente. Niente. E manco persone che hanno le spalle che stanno per svanire. Comunque affrettatevi, donne!, a comprare questo libro sullo shop di Harlequin perché riceverete il libro autografato. Capito? AUTOGRAFATO! Incredibbbbbbile. Non è incredibbbile?! Se qualcuno lo trova incredibbile poi mi dice anche chi è Edy Tassi, ché io non l'ho mai sentita nominare.
Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 13/19 luglioEccolo: il classico esempio delle vere copertine fatte con i piedi. Eccolo qua. Prendi una foto di una tizia con le peggiori sopracciglia che riesci a trovare. E poi, senza criterio, piazza il titolo sopra la faccia della tizia. Fine della copertina.Siamo seri, ma come si fa? Come diavolo si fa a mettere il titolo sulla faccia di una tipa? Grafico incompetente, mi dici come l'hai tagliata sta foto poi? Con l'accetta? La fronte tagliata a metà e più collo del previsto, dato che ormai abbiamo imparato tutti che non solo non è utile, è anche sopravvalutato. Quel "sentire" sul naso mi ipnotizza. Non riesco, credetemi, a smettere di guardarlo. Il risultato delle due cose – tizia di Ponte Mammolo con brutte sopracciglia e titolo citofonatissimo, dimensione 54 – è così brutto che ti resta impresso. Tra l'altro è una canzone di Concato. Mo', non che io sia amica intima di Concato, ma Fabione lo sa? Glielo abbiamo detto? Vabbè.Dici però: a dispetto della copertina si salverà la trama. Eh, manco quella purtroppo, stando alla scheda. Maggie, che deve cambiare estetista e disegno di sopracciglia, ha passato un anno terribilmente terribile. So' tutte traumatizzate in questi libri. Sono belle e traumatizzate. Sennò non diventano protagoniste, è chiaro. Comunque, dicevamo, è traumatizzata. Il ragazzo l'ha mollata perché ha vinto una borsa di studio per il football, la madre è andata via di casa e il padre s'è depresso. Così lei è triste, sola, nera e Calimera e, per tirarsi su, si aggrappa a quello che ha (cosa esattamente non si sa) con le unghie e con i denti – motivo per cui, probabilmente, l'estetista rappresenta il suo unico punto fermo e non ha voluto cambiarla.Ma un giorno, a un semaforo, incontra Caleb e capisce che sono anime gemelle. Me pare uno degli incontri che faccio io a Trastevere, quando ragazzi squilibrati mi chiedono se voglio prendere l'autobus con loro, qualche volta. Comunque, il punto è che capiscono di avere dei poteri perché entrambi vedono il loro futuro insieme. Ahahahahahah ma di cosa cazzo stiamo parlando ancora? È un libro bellissimo! 
Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 13/19 luglioVi racconto come è andata. Stavo cercando le uscite di questa settimana e mi sono imbattuta in Trovando te. Conosco la Probst, così come conosco la collana Secrets (in corsivo, mi raccomando) di Corbaccio. So che tipo di libri vengono pubblicati con il nome Secrets (sottotitolo: de merda), ed è proprio questo il motivo per cui questa copertina mi ha stupita, inizialmente.Pensavo si trattasse di un libro con un prete come protagonista. Dico, anvedi però quanto è ganza la Corbaccio, in barba al Vaticano, ce pubblica un bel porno con un prete (o un pastore) come protagonista. Basta all'idea che i preti siano tutti idioti come quello di Settimo Cielo! Basta pensare che quell'uomo per avere 90 figli – tutti idioti – li ha concepiti solo guardando negli occhi quella quacchera della moglie (vi ricordate che razza di vestiti indossava?!). Finalmente un po' di sesso alle pendici di un monte considerato sacro, dentro una chiesa abbandonata, con il lancio delle ostie subito dopo, con una sbornia post vino benedetto... E invece no. Quelle mani non appartengono a un prete e non ci troviamo davanti al primo volume di una saga del filone erotico-cattolico. Di contro, potrebbero somigliare alle mani di un maggiordomo. Ma invece no, non si tratta nemmeno di un maggiordomo. Come vi è venuto in mente, allora, di fare una copertina così? E poi, dannazione, le altre volte non ho detto niente ma non vi sembra che la dimensione di "Secrets" sia un attimo esagerata? Porca miseria, non si capisce niente, sembra il sottotitolo del romanzo! Ma poi basta, avete rotto, la Probst come hobby fa la stalker: Cercando te, Sognando te, Trovando te. A Jennifer, che ansia! E levate dalle palle, che diamine! La trama è inutile che ve la racconti tutta, vi faccio un riassunto: lei si sta per sposare con l'uomo della sua vita, è felice, ricca, bona, insomma sta benone. Il giorno del matrimonio scappa dalla finestra ma non col prete (altrimenti sì che diventava un vero romanzo!). Insomma, incontra il migliore amico di lui e via, amore, scintille, lenzuola roventi. Fine. La scheda di questo orrore la trovate qui.
Per questa settimana, purtroppo, è tutto. Vi auguro di trovare la vostra estetista di fiducia, se non ce l'avete già. Abbraccioni, al prossimo lunedì!

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