Magazine Diario personale

Piacere io sono un water. terzo capitolo.

Da Gattolona1964

 

Continua la saga del nostro amato amico sincero, siamo al terzo capitolo e ancora non ho compreso, se chi tra voi non lo aveva ancora letto, ha gradito questo mio regalo via blog…. Dal vostro silenzio assenso, mi pare di comprendere che lo gradiate, ma se così non fosse, basta un cenno di sciacquone e non se ne parla più!

3. Il water si ribella.(Certo che anche lui ha un bel caratterino: ma di che segno zodiacale sarà?)

Cari amici e amiche, il water per sua natura è muto e rassegnato, non da fastidio e non pone obiezioni mai, anzi per meglio dire quasi mai.Questo è quello che all’apparenza ci fa credere con furbizia e malizia da veterano dell’inganno. In silenzio, con dignità, senza urlare o fare scene isteriche da donnine in climaterio avanzato, ti costringe ad aprire gli occhi e ad allargare le narici per ascoltarlo. A furia di introitare e inghiottire materiali di ogni tipo, dispiaceri sotto forma di lacrime e quintali di fazzoletti da naso di carta, a volte si arrabbia molto nel suo piccolo, rimandando indietro al mittente la posta inviata. Non solo, ma la rifiuta con furia, gravandola di altri scomodi condimenti, allagando e spargendo il tutto in modo disordinato e confuso. Altro che coriandoli e stelle filanti da raccogliere!Non si pone certo lo scrupolo di fare una raccolta differenziata di quello che non vuole più, nemmeno ha il pudore di rimandare indietro solo ciò che non usa ma si ribella, facendo una vera e propria strage degli innocenti che poi dovranno pulire. Come l’eruzione di un vulcano, come una pentola a pressione che scoppia, come una vasca da bagno che trabocca di acqua calda e schiuma, come mia figlia che se mangia troppe ciliegie poi rimette. Per la gioia e la fortuna economica delle ditte di Espurgo e pulizia fognaria in genere, con specializzazione in pulitura di fosse biologiche e pozzi neri. È il mestiere del futuro, per chi non lo avesse ancora capito! Altro che lauree ad honorem rinchiuse in un cassetto, altro che Master ad Oxford con lodi! I nostri amici spazzini, o spazzoloni che è meglio, come fieri soldati del pulito, veri Mastro Lindo decorati al valore, si infilano tute spaziali, stivali da pescatore che parte con la nave rompighiaccio, maschera antigas a settecento strati e ci liberano dalle impurità in ogni poro. Che amori! La domanda ora nasce spontanea: ma chi glielo fa fare di annusare “pupu’, pipì e popò” per una vita intera, per di più di ogni sorta? Vorrebbero forse collezionare oggetti che se ben riciclati, si presterebbero ad un uso nuovo? Credete che amino raccattare profilattici di ogni misura,con le invidie del caso, cotton fioc e protesi di seni al silicone?Assorbenti nuovi o quasi, collant di un amante occasionale buttati dentro per non essere scoperti, Cialis sgranocchiato e non finito, a volte scaduto, carte igieniche chilometriche al  profumo di ginseng coreano, carte di credito usate nei motel, ricevute di ristoranti sul lago, perizoma con piume e strass, anche un frustino di panna cotta..A questo punto però il water non ci sta, Espurgo o no, si rifiuta di prestare il fianco al padrone che ha l’amante da una vita e lo usa solo per nascondere dentro di lui tracce inequivocabili.Si è vero, io sono un water, ma non ti aiuto più e decido, strabordando, di raccontare tutto a tua moglie. Cesso si, ma onesto e sincero, seno’ che cesso sono? Sono la maschera di me stesso io? Sono quello che deve sempre inghiottire, senza mai proferire parola? Ti faccio vedere quello di cui sono capace!”E ritorno sul concetto basilare dell’Espurgo, cioè sugli Espurgatori per eccellenza per una dovuta precisazione. Constatato che hanno posizionato bene la maschera e non sono morti di morte precoce ed inaspettata, in pochi anni di arrabbiature dei water, possono costruirsi un villone hollywoodiano con piscine, circondato da Ferrari, Diablo e Lamborghini per andare a far la spesa. Si possono concedere vacanze premio in un atollo in Polinesia, che hanno acquistato con i punti accumulati nel fare gli straordinari nei week end. Ovviamente i nostri oggetti arrotondati, quand’è che si arrabbiano maggiormente, dandotela è proprio il caso di dirlo nel c…? Sopportano stoicamente tutta la settimana senza brontolare, ma sul più bello! ti piantano in asso e ti procurano una grana colossale. La risposta è scontata: al sabato, alla domenica, o nel giorno di Natale quando magari la casa è piena di ospiti per il pranzo e tra una portata e l’altra ti chiedono di andare in bagno. Allora sì che son dolori! Di testa per te che non puoi farli andare, adducendo che hai i pavimentisti che stanno sostituendo le piastrelle (ma non è Natale?) e di pancia per loro, che non ne possono usufruire visto che ne hanno urgenza, per il troppo zenzero e cumino, che hai messo nella nuova ricetta. Eh giù tariffa doppia o tripla, solo per il semplice fatto di aver composto il numero, chiamato la squadra con l’idrante, in quel dì di festa. Dopo accurata video ispezione del canale di sfogo, con telecamera a raggi infrarossi, dopo aver fatto la diagnosi come un patologo alla prima autopsia su coniglio di peluche, messo in azione le lame rotanti alla “Goldrake”, effettuata idrocolonwateria, risucchiato con meticolosità i frammenti di una vita, sono riusciti a far defluire per i buchi giusti, in fila indiana i sospetti di ognuno di noi.Strana e vivace la vita, non vi pare?


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