NOTA
Non essendo una meta che può generare particolare interesse,
l’itinerario qui descritto può in ogni caso regalare ottimi ambienti solitari.
L’inizio è caratterizzato dalla bella vallata che spazia da est ad
ovest con ampi panorami sulle vicine montagne, i verdi pascoli danno da
mangiare ai tanti cavalli o alle pecore che s’incontrano aldilà dei recinti.
La lunga salita alla località Selva Ghirlanda, s’immerge subito nel
fitto bosco misto, solo in due occasioni si riesce a scorgere delle piacevoli
balconate, per questo motivo il presente itinerario lo consiglio, quando
tutti gli alberi sono addormentati.
La salita a Pian Lera, si svolge lungo un ripido sentiero che attraversa alcuni valloni molto belli, circondati da fitti boschi di faggio. Il Pian Lera, è composto di un unico edificio diroccato, nulla di particolare, però la presenza di un pozzo dove al suo interno scende una ripida scala a chiocciola fatta in pietra. Nell’area, si nota uno spiazzo, probabilmente utilizzato per l’antico mestiere del carbonaio. Nei brevi panorami, il Pizzo di Gino 2245 mt è sempre presente, come anche il Monte Grona 1736 mt e Monte dei Pizzoni.
TEMPI DI PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (E)
sentiero ripido dopo Selva Ghirlanda.
PUNTI D’APPOGGIO: locali
all’attacco del segnavie, per il resto nulla.
DISLIVELLO: circa
550 mt.
COME ARRIVARE: da
Lugano, attraverso la dogana di Gandria. Da Como, percorrendo la SS
N°340 toccando i paesi di: Argegno e Menaggio.
CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass N°91.
SEGNALETICA: da
Castel S. Pietro al Ristorante Millennium, la segnaletica è inesistente, poi
segnavie rosso giallo ma con pochi cartelli informativi. La località Pian Lera,
è segnalata solo all’inizio del percorso.
DOVE ALLOGGIARE: varie
possibilità tra camping, B&B e alberghi. Qui segnalo solo il BeB La Marinella, Via per
Osteno N°29 22018 Porlezza.
Tel: 333/4143964-333/4064833
Fax: +39 (0) 34472298
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