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Pianalto della Melotta: il Pd usurpa il ruolo della società civile? Ieri giorno di tensioni

Creato il 05 agosto 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Il Pd che copia le osservazioni dei comitati e delle associazioni? Pianalto della Melotta, geosito archeomorfologico, unisce poiché molti lo vogliono salvare, e nello stesso tempo divide e fa salire la tensione fra i ruoli dei soggetti in campo. Si aprono i distinguo nell’ex giunta provinciale di Torchio, oltre che tra l’ex assessore all’ambiente e il civatiano Vittore Soldo. Le associazioni ambientaliste e i comitati da parte propria vogliono salvaguardare la propria autonomia dalla politica: e questa è una scelta nella natura dell’associazionismo stesso. Il partito ha tutt’altra struttura e finalità, segue metodi diversi, è certo. Ma c’è stato attrito: nelle associazioni c’è preoccupazione che il Pd si appropri della battaglia di Pianalto che invece è libera da etichette. Una frizione che (forse) si risolverà presto nell’incontro con la stampa di mercoledì 7, in Comune a Romanengo alle 12. Conferenza stampa indetta senza che qualche associazione lo sapesse. Telefoni che scottano, scontri su Facebook tra politici, toni aspri.
Pianalto della Melotta (Romanengo) è un geosito diventato un simbolo della vecchia e della nuova politica, dell’alleanza Pd-Pdl che spaventa e del desiderio del Pd di essere il partito delle giuste battaglie.
Giovanni Biondi, ex assessore all’ambiente della giunta Torchio, ha votato a favore del Piano territoriale di coordinamento provinciale, schierandosi in quell’istante con il centrodestra. Biondi ha precisato di essere libero e non di centrodestra tantomeno berlusconiano, e afferma che la ditta ha già un “diritto acquisito a cavare. È stata messa un’autorizzazione nel Piano territoriale e ora come ho detto in consiglio la commissione visiterà Pianalto e valuterà che cosa fare. La cubatura della cava può cambiare. Il Piano territoriale, per un’impostazione dell’ex assessore Fiorella Lazzari dà alcune indicazioni di massima, cioè le grandi infrastrutture, e poi spesso recepisce le indicazioni dei Comuni”. Torchio ha votato contro come il Pd, che ora dà l’impressione di un giro di valzer, smentito però da Alloni.
L’escavazione, da quanto se ne sa, dipenderebbe da un accordo fra l’ex giunta Torchio, e Giuseppe Torchio in particolare, e gli industriali. La ditta Danesi avrebbe avuto il via libera di fatto quattro anni fa. Di fatto ma non di diritto e senza motivo sufficiente. Quanto affermano Vittore Soldo e Agostino Alloni su Facebook ha suscitato amarezza da parte di alcuni esponenti dei comitati, che hanno ritrovato i contenuti espressi da Francesco Torrisi nelle osservazioni presentate dai comitati stessi, leggibili a questo link. Anche Matteo Piloni ha ripreso in breve le argomentazioni dei comitati.
Alloni ha controbattuto dicendo di aspettarsi una precisazione e di essersi battuto da solo in Regione da più di un anno. A Romanengo però, ieri sera i comitati non erano invitati.
Questioni di forma, se si vuole minimizzare, ma che ruolo hanno i circoli locali del Pd e che ruolo ha la società civile?
Detto in modo urtante: il Pd usurpa il ruolo della società civile? C’è accordo? O si ha paura di scontrarsi? Non sono sottigliezze. Non è un caso che il Pd parli spesso e la società civile taccia regolarmente o parli di rado, come se solo i politici avessero diritto di parola.

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