Tempo incerto, ieri ha nevicato in montagna, il meteo prevede qualche schiarita ma la situazione generale non positiva. La prospettiva di pestar neve fresca e magari anche senza sole influisce negativamente sulle nostre decisioni tant’è che decidiamo di stare a dormire, magari si ricaricano le batterie.
Mi alzo tardi, subito un sentimento di piacere/dispiacere alla luce di un tiepido sole che sembra tutt’altra cosa rispetto alle previsioni, ed ecco che scatta il piano B. Mi ero preparato preventivamente e così dal cilindro tiriam fuori uno dei tanti itinerari interessanti sulla grande guerra sul Carso Goriziano. Nel “Vallone” che collega Gorizia a Duino, sistemate di recente e visitabili, tra i comuni di Doberdò del Lago e Savogna di Isonzo, tra i paesi di San Martino e San Michele del Carso ecco a voi le Cannoniere del Brestovec.Una galleria di qualche centinaia di metri scavata interamente nella roccia carsica, postazioni di cannoni con vista sul Vallone, trincee delle esercito italiano, abbinate ad una tranquilla passeggiata tra le piste contornate di muretti a secco e sommaco ( ormai spento del suo splendido colore) ed ecco che intrecciando un po di stradine ne vien fuori un grazioso percorso ad anello ( con tante possibili varianti ). Il percorso delle cannoniere poi è una sovrapposizione di epoche, da resti di castellieri risalenti al periodo celtico, a trincee e fortificazioni della prima guerra a bunker a presidio del confine Italia-Jugoslavia durante il periodo della guerra fredda.Interpretando la cartina tabacco 041 ne tiro fuori un buon percorso, lasciamo l’auto nei pressi del cippo dei bersaglieri lungo la strada del Vallone per scendere un tratto in direzione Gorizia fino ad individuare una strada forestale con segnavia che in dolce e panoramica salita ci accompagna all’ingresso della galleria delle Cannoniere. Il percorso è variabile a piacere, volendo si può ampliare toccando San Michele o Cotici Superiore, sempre sfruttando le numerose diramazioni nella boscaglia carsica, ma accompagnati dalla cartina.
Entriamo dal versante “ del fante austriaco”. All’interno le otto postazioni di artiglieria e numerosi e interessanti cartelli tematici arricchiti da parole e frasi suggestive. In rigoroso silenzio, accompagnati dai giochi di luce dei raggi del sole che filtrano dalle aperture nella nuda roccia carsica, usciamo alla fine per far visita alle trincee e al cippo sulla cima del Brestovec, antico castelliere e buon punto di osservazione su tutto il Carso Goriziano ed in particolare sul Vallone.
Seguendo la pista forestale, anziché scendere a Devetaki e chiudere così una già piacevole passeggiata, proseguiamo fino al paesino di Cotici Inf. Dove non è difficile individuare un'altra pista che sempre piacevolmente ( ringraziamo il sole che oggi è stato particolarmente tiepido) all’interno della boscaglia carsica ci riporta sulla strada del Vallone e in breve al nostro punto di partenza. Un buon piano B per un bel percorso particolarmente interessante e suggestivo.
Visto che la giornata lo consente, invece di abbinare la passeggiata alla valorizzazione delle specialità tipiche enogastronomiche , come sarebbe ovvio ( così tanto per smaltire quattro passi ), decidiamo di proseguire la nostra ispirazione tematica con una breve visita al Monte San Michele in attesa del tramonto.
E il sole anche oggi ci darà una mano prima di sera !