La mozione di SEL sul “Piano Casa” in discussione al Consiglio Regionale, che impegna il Presidente del Municipio ad attivarsi presso il Presidente della Regione Lazio Zingaretti per ottenere le modifiche che da tempo chiede anche Carteinregola insieme a altri movimenti e associazioni, ha insperatamente ottenuto ieri il voto unanime di tutti i consiglieri presenti: PD, lista civica Marino, Lista Marchini, M5S, Forza Italia. Carteinregola ringrazia i consiglieri anche per aver dato alla portavoce la possibilità di intervenire, illustrando il punto di vista di tanti cittadini e comitati romani, che da tempo auspicano la nascita di un fronte politico che vada oltre le suddivisioni partitiche per affrontare con responsabilità e buona volontà i problemi di Roma Metropolitana.
Carteinregola e Cittadinanzattiva Lazio Onlus hanno scritto al Sindaco Marino che sta per diventare il “Sindaco dei Sindaci” di Roma Metropolitana, sommando così un’ulteriore responsabilità a quella che già sostiene come Primo Cittadino della Capitale d’Italia, invitandolo ad avviare un confronto con il Presidente Zingaretti sulla Proposta di Legge n. 75, portandogli non tanto le obiezioni dei comitati, quanto quelle già sollevate in passato dal Suo Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo, e dal suo Vicesindaco Nieri, Consigliere regionale all’epoca del Piano Casa Polverini, e protagonista di un’intensa battaglia contro le norme oggi rimaste, i cui effetti ispirarono addirittura una pubblicazione del gruppo regionale di SEL dall’ironico titolo “Manuale del giovane speculatore”.
“Al Sindaco che ha promesso che davanti alla politica avrebbe messo Roma, chiediamo di difendere la sua città, il suo territorio e i suoi cittadini.”
INTANTO IL PRESIDIO DELLE ASSOCIAZIONI IN CONSIGLIO REGIONALE CONTINUA: prossima seduta martedì 30 settembre alle 15.30
scarica la lettera al Sindaco Marino lettera Sindaco Piano Casa sito 26 settembre 2014
Alla C.A.
Ignazio Marino Sindaco di Roma Capitale
E per conoscenza
Nicola Zingaretti Presidente Regione Lazio
Michele Civita Assessore Politiche del territorio, Mobilità, Rifiuti Regione Lazio
Giovanni Caudo Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale
Luigi Nieri Vice Sindaco di Roma Capitale
Sindaci di Roma Metropolitana
OGGETTO: Invito ad avviare un confronto con il Presidente Zingaretti sulla Proposta di Legge n. 75 in discussione al Consiglio della Regione Lazio, per scongiurare la proroga del cosiddetto “Piano Casa” o – in alternativa – per ottenere l’inserimento delle modifiche indispensabili per tutelare i territori, i diritti dei cittadini e soprattutto le prerogative istituzionali di Roma Capitale, dei Comuni e dei Municipi, in materia di trasformazioni urbanistiche
Roma, 26 settembre 2014
Sono in discussione al Consiglio Regionale le modifiche apportate dall’attuale maggioranza al cosiddetto “Piano Casa” della precedente amministrazione Polverini, che aveva completamente snaturato la legge regionale del 2009 (che rispettava le indicazioni dell’Intesa Stato-Regioni), ampliando oltremisura le possibilità offerte ai privati di aumentare le cubature e cambiare le destinazioni d’uso, in deroga alle pianificazioni vigenti e in assenza di pareri delle istituzioni preposte. Alcune parti di tale provvedimento, impugnate da ben due Ministri ai Beni Culturali, sono state finalmente “sanate” poco più di un mese fa, mentre sono oggi all’esame del Consiglio gli articoli che riguardano la parte urbanistico-edilizia.
E duole constatare che, nell’attuale versione in discussione, sono rimasti pressoché inalterati i punti più controversi della versione Ciocchetti/Polverini, contestati non solo dalle associazioni che hanno a cuore la tutela dell’ambiente, i diritti dei cittadini e il primato dell’interesse pubblico, ma anche dalla stessa maggioranza, quando era all’opposizione. Persino lo stesso Assessore Civita, quando ricopriva il ruolo di Assessore alla Provincia del Presidente Zingaretti aveva espresso la sua contrarietà, anche se oggi invece afferma di aver migliorato il Piano, per aver cancellato una premialità in cubature del tutto ingiustificata per un caso particolare. Ma purtroppo è rimasto tutto il resto: l’espressione “in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti o adottati” appare ben 6 volte anche nel”Piano casa 2”; l’estensione del Piano a interventi di “nuova costruzione” – unica Regione in tutta Italia – che permette di aumentare le cubature e cambiare le destinazioni a edifici ancora da costruire, rimane; la possibilità di cambiare destinazione d’uso da edifici “non residenziali” (ad esempio uffici) a edifici “non residenziali” (ad esempio centri commerciali), rimane. E tutto questo incombe su tutti i quartieri di Roma, a parte l’area dentro le mura e qualche edificio di pregio, esclusi da una Delibera di Alemanno.
Ci rivolgiamo a Lei, che sta per diventare il “Sindaco dei Sindaci” di Roma Metropolitana, e che sommerà un’ulteriore responsabilità a quella che già sostiene come Primo Cittadino della Capitale d’Italia, perché rivolga al Presidente Zingaretti, non tanto le nostre obiezioni, ma quelle sollevate dal Suo Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo, che intervenendo durante il convegno organizzato da Carteinregola e Ordine degli Architetti nel gennaio scorso, aveva detto che “In questo Piano casa Polverini c’è stato un eccesso. Nell’intesa stato-regioni non c’era la nuova edificazione, non era contemplata. Dove non c’è nulla – nessun edificio – non era prevista questa possibilità” , e aveva fatto presente anche le criticità di un Piano che può ridimensionare notevolmente la “contropartita pubblica” degli “accordi di programma”.
Molte delle nostre obiezioni le aveva sollevate anche il Suo vicesindaco Luigi Nieri, Consigliere regionale all’epoca del Piano Casa Polverini, protagonista di un’intensa battaglia contro le norme oggi rimaste, i cui effetti ispirarono addirittura una pubblicazione del gruppo regionale di SEL dall’ironico titolo “Manuale del giovane speculatore”.
Noi ci auguriamo che il suo impegno per il rispetto delle regole e per la regia pubblica nei processi che hanno un forte impatto sulla vita dei cittadini, possa essere condiviso anche dal Presidente Zingaretti, portando a un ripensamento della maggioranza sulla proroga del provvedimento. Un provvedimento che va nella direzione opposta rispetto alla stessa tradizione del centrosinistra e alla nostra Costituzione, perché cancella le garanzie poste a tutela di un governo democratico del territorio.
E auspichiamo che, se il Presidente del Lazio dovesse proseguire su questa strada, possa almeno riaprire i termini per dare la possibilità ai Comuni, e a Roma Capitale in particolare, di porre ulteriori protezioni al nostro meraviglioso patrimonio, che rischia di essere definitivamente compromesso.
Ci rivolgiamo al Sindaco che ha promesso che davanti alla politica avrebbe messo Roma. Difenda la sua città, il suo territorio e i suoi cittadini.
Buon lavoro
CARTEINREGOLA
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Nuovo “Piano Casa” del Lazio, ci riguarda
Pubblicato il 21/09/2014 di carteinregola Ancora una volta raccontiamo “le nostre ragioni” contro il Piano Casa 2. Continua a leggere →
- > vai alla pagina con l’intervento dell’Assessore Caudo al seminario del 15 gennaio 2014
- Scarica il Manuale del Giovane Speculatore a cura del Gruppo regionale di SEL (2012)
- > vai a Piano Casa – cronologia e materiali
- > vai al dossier La città è la nostra casa – No alla proroga del Piano Casa Polverini/Zingaretti del 17 settembre scarica il dossier Dossier No alla proroga del Piano casa Polverini:Zingaretti
- > scarica la ricostruzione del testo completo della PL 75 licenziato dalla Commissione Urbanistica regionale (“Piano casa 2″), messo a confronto con la precedenti versioni Marrazzo, Polverini, Giunta Zingaretti (settembre 2013) IL PIANO CASA 2 il testo integrale delle modifiche a confronto con precedenti versioni – 21 settembre 2014
- > vai al Piano Casa in slides
- scarica L’ODG VOTATO IERI DAL MUNICIPIO II (NOTA BENE: non sono ancora stati inseriti due emendamenti: l’esplicito mandato al Presidente del Municipio e al suo assessore competente affinchè si faccia portatore presso il Presidente Zingaretti delle modifiche richieste,e un più preciso riferimento alla tutela degli immobili di San Lorenzo e degli altri quadranti del Municipio) MOZIONE SEL votata Consiglio II Municipio 25 settembre 2014