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Piano di marketing: prima parte/2

Creato il 14 giugno 2011 da Generatorediefficienza @GdE_Elena

Ritorna la serie dedicata al piano di marketing!

Pronti? inizia la terza puntata!

Dopo una breve introduzione in tema di marketing, il piano si compone di una prima parte descrittiva. Di seguito sono riportati gli ultimi dettagli che permettono il completamento della sezione.

In coda alla presentazione aziendale e alla descrizione degli obiettivi possono essere inseriti, per esteso, gli elementi che compongono l’attività e la o le diverse modalità di distribuzione.

In merito all’attività svolta, è bene esplicare quali siano le referenze che compongono le linee prodotto correlate di quote mercato e tabella riassuntiva. A titolo di esempio, riporto quanto segue:

Impresa X: attività e distribuzione

L’impresa X opera sul territorio nazionale unitamente ai mercati europei ed asiatici, in particolare in: Italia, Francia, Olanda, Russia, Stati Uniti, Corea e Cina. In questi paesi l’impresa è presente con quattro linee, così suddivise:
− linea capelli: shampoo, balsamo, colore, maschera curativa
− linea igiene: bagnoschiuma, sapone e crema idratante
− linea viso: latte detergente e tonico viso
− linea bocca: dentifricio, spazzolino, filo interdentale, colluttorio

A questo può essere aggiunto…

“Le linee – prodotto occupano i mercati possedendo quote diverse e secondo una modalità differente: ad esempio il mercato domestico è presidiato attraverso la distribuzione di tutte e
quattro le linee – prodotto grazie ad una quota di mercato rilevante ma variegata mentre il mercato est europeo registra solamente la presenza delle linee Igiene, con un quota del 15%, unita alla linea Viso con il 40% di quota mercato.

In un primo momento il portafoglio prodotti può essere sintetizzato nel seguente schema, in cui le celle in grigio indicano le aree non presidiate:”

Piano di marketing: prima parte/2

In merito alle modalità distributive, è possibile dire quali canali l’imprea X utilizza per distribuire i prodotti. Proprio in questa sezione, se l’impresa ne usufruisce è bene considerare anche eventuali modalità di liceasing o similari.

A titolo di esempio…

“In aggiunta l’impresa X utilizza due canali distributivi: Distribuzione moderna (DM) e Profumerie (PROF). Il loro utilizzo implica la considerazione quantitativa dei relativi margini: a titolo esemplificativo si può dire che in
Francia il margine della distribuzione è pari allo 0.2 (DM) e allo 0.5 (PROF)  mentre in Olanda sono pari allo 0.3 e allo 0.5 rispettivamente per DM e PROF. Da notare che per la maggior parte, i prodotti sono distribuiti tramite la distribuzione moderna: in media possiede una quota del 50-60% in quasi tutti i paesi.”

e ancora…

“X, oltre ad utilizzare i canali distributivi definibili tradizionali, per distribuire i propri prodotti, ricorre anche alla concessione di licenze delle linee. La tabella seguente riporta i paesi in cui è stipulato questo accordo: la situazione riporta paesi in cui le licenze sono in una fase di rinnovo ma anche in una fase di nuova concessione. L’ impresa, dunque, non deve fare altro che definire le scelte strategiche: rinnovare? attivare le nuove? orientarsi al presidio diretto? …. ( in coda inserire la tabella)”

Alla prossima puntata!



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