Piantare un avocado è un'operazione molto semplice e adatta anche a chi non ha il pollice verde. La prima cosa da fare è prendere un seme e ripulirlo sotto l'acqua corrente. Dopo averlo asciugato con un panno si devono inserire degli stuzzicadenti ai lati e posizionarlo sopra un bicchiere pieno d'acqua. Il seme deve essere immerso per metà nel liquido. Dopo venti giorni spunteranno le prime radici, e dopo un mese il germoglio uscirà dal guscio e inizierà a svilupparsi in altezza. Se l'acqua evapora aggiungerne altra molto delicatamente. Quando la piantina avrà raggiunto 40 centimetri di altezza gli stuzzicadenti devono essere rimossi e si deve passare alla messa a dimora in un vaso di terracotta. Il terreno adatto per piantare l'avocado è di consistenza morbida e molto sabbioso. Anche se le radici si sono sviluppate in acqua una quantità eccessiva può farle marcire, pertanto l'innaffiatura deve avvenire solo una volta a settimana.
La pianta di avocado predilige gli ambienti caldi e umidi, per questo motivo durante il periodo invernale deve essere spostata all'interno oppure deve essere ricoperta con uno strato di agritessuto. Dopo circa 1 anno la pianta può raggiungere anche 60 centimetri di altezza. Durante la crescita si devono eliminare le foglie e i rami più bassi per consentire lo sviluppo delle foglie più giovani e dei rami principali. Nelle zone con clima mite per la maggior parte dell'anno si può provvedere a trapiantare l'avocado in un terreno molto più ampio per consentire alle radici di espandersi in profondità. Occorrono circa 3 tre anni prima che l'avocado inizi a dare i primi frutti. In questo periodo bisogna prestare molta attenzione ai parassiti come defogliatori e mosche della frutta, inoltre nei pressi del colletto si possono sviluppare muffe e funghi a causa dei ristagni d'acqua.
L'avocado è un frutto tropicale. La maggior parte delle piante si trova in America centrale e meridionale ma si adatta molto bene anche al clima mediterraneo. Con un po' di pazienza è possibile riuscire nella difficile impresa di piantare un avocado e di gustare i suoi frutti. Le foglie si presentano molto ampie e hanno un colore verde vivo, durante il periodo estivo è possibile trovare riparo dal caldo sotto le sue fronde. Una particolarità dell'avocado è che non matura sulla pianta ma dopo la raccolta deve essere conservato per alcune settimane prima di essere consumato. Le varietà di avocado sono più di cento. Tutti producono frutti commestibili che si possono mangiare sia crudi che cotti, anche se la ricetta più conosciuta è apprezzata è quella della salsa guacamole di origine sudamericana.
L'avocado è noto per essere una fonte di calcio e potassio, anche se contiene molte fibre e tutti i grassi indispensabili per combattere il diabete e proteggere il cuore. L'avocado svolge una funzione regolatrice nel sangue in quanto riduce i tempi di permanenza del colesterolo LDL con importanti benefici a carico dell'apparato cardiocircolatorio. 100 grammi di prodotto soddisfano il fabbisogno quotidiano di vitamina A molto utile per la vista e delle vitamine del gruppo B fondamentali in fase di crescita. Chi segue una dieta vegetariana deve introdurre questo frutto per sopperire alla mancanza di grassi "buoni" utili per il corretto funzionamento dell'organismo. Il suo sapore dolce e pastoso è amato anche dai bambini che possono mangiarlo in caso di dissenteria perché ha proprietà astringenti e ricostituenti.