Generalità
Le tre varietà che si trovano più facilmente in commercio sono: il Pelargonium zonale, il Pelargonium peltatum conosciuto come geranio edera e il Pelargonium macranthum. Lo zonale è il più diffuso. E' una pianta che cresce a cespuglio, il cui fusto ha una base semilegnosa su cui sono innestate foglie rotonde o a forma di cuore. Gli steli fiorali sono molto lunghi e all'apice si trovano i fiori, riuniti in corimbi rotondi. Il geranio edera, invece ha fusti sottili, erbacei e con lunghi internodi e foglie molto simili a quelle dell'edera. Il suo sviluppo ricorda l'edera e per questo è molto usato laddove vi sia bisogno di avere un fiore ricadente. Il Macranthum ha fusti legnosi, con foglie a tre lobi e i grandi fiori a formare ombrelle.
Piantare gerani
Piantare i gerani in pieno sole è un'ottima idea, anche se si adattano perfettamente alla mezz'ombra. Poiché hanno le radici molto sviluppate risultano essere piante rustiche, inoltre vivono bene un po' in tutti i tipi di terreno. Quelli leggeri e ben drenati sono l'ottimo, perché i gerani patiscono i ristagni d'acqua. L'aggiunta di torba è un ottimo stratagemma per creare queste condizioni nei terreni. Regolarità è la parola d'ordine, con queste piante. Innaffiature e concimazioni regolari. Le innaffiature possono avvenire ogni due giorni in primavera, ma sicuramente giornaliere in estate, soprattutto negli esemplari in pieno sole. Lasciate asciugare il terreno fra un'innaffiatura e l'altra, se manterrete il terreno troppo umido marciranno.
Regolarità..
Annaffiature, ma anche concimazioni regolari. Che utilizziate del concime composto nel terreno, 2-3 volte nell'estate oppure diluito nell'acqua delle annaffiature ogni settimana, l'importante è non farle mancare, in cambio avrete fioriture gioiose per tutta l'estate. Siate regolari nell'asportare i fiori e le foglie secche, per permettere alla pianta di continuare nella fioritura. Piantare gerani sempre in vasi grandi, relativamente alle dimensioni delle piante. I vasi ideali sono quelli con un diametro di 30 centimetri: avrete begli esemplari a formare cespugli fioriti. Se li usate ad abbellire balconi e usate le balconette non esagerate col mettere le piante: non dovreste mai scendere sotto una distanza minima, fra piante, di venti centimetri. I gerani si riproducono per talea.
Principali parassiti e patologie
Piantare gerani e mantenerli è alla portata di tutti, ma anche loro possono essere attaccati da parassiti. I più diffusi sono le muffe che traggono beneficio soprattutto da tecniche colturali errate, in primis le eccessive annaffiature. Anche gli afidi, le mosche bianche, il ragnetto rosso e le cocciniglie sono predatori dei gerani e, negli ultimi anni, la licenide dei gerani (Cacyreus marshalli), piccola farfalla originaria del Mozambico e del Sudafrica che sta invadendo l'Europa, aiutata dall'innalzamento della temperatura terrestre e dal commercio con i Paesi dell'Africa. Nei luoghi d'origine non crea problemi, anche per la presenza di antagonisti naturali, mentre in Europa dove è entrata passando per l'isola di Maiorca, con gerani provenienti dal Sudafrica e infettati da uova o larve, sta diventando un flagello.