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piante aromatiche

Creato il 28 luglio 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Caratteristiche


piante aromatiche Le piante aromatiche si caratterizzano per essere delle erbe estremamente salutari per il corpo umano e sono uno dei componenti più preziosi per dare sapore alle pietanze.

Questa particolare tipologia di piante può essere coltivata in vaso, in giardino e all'interno dell'oro, sfruttando dei piccoli accorgimenti e una necessaria cura colturale.

Il termine pianta aromatica sta proprio a significare una pianta che presenta al suo interno delle sostanze di odore gradevole, ovvero gli aromi, oli essenziali, che hanno diverse funzioni biologiche e sono fondamentali per il nostro organismo.

Le piante aromatiche si caratterizzano per poter essere delle specie arboree, arbustive o, nella maggior parte dei casi, erbacee annuali o perenni.

La produzione di queste particolari sostanze aromatiche si può verificare con la raccolta di specie spontanee, anche se più frequentemente vengono coltivate come specie orticole, per fare in modo di garantire la quantità e qualità che sono richieste dal mercato.

Tante piante aromatiche si caratterizzano anche per avere delle proprietà medicinali e officinali (come può essere il caso della menta), ma vengono maggiormente sfruttate in cucina, come spezie, nel settore erboristico (fresche o essiccate per preparare infusi e decotti), nel settore industriale (per la creazione di liquori o amari), nel settore cosmetico (per la realizzazione di creme, profumi e pomate) e nelle industrie chimiche.

Coltivazione


piante aromatiche 2
Coltivare delle piante come il basilico, l'alloro, il timo, la menta e la salvia è piuttosto facile e, per tutte quelle persone che iniziano tali colture per la prima volta, il consiglio è quello di cominciare ad informarsi fin da subito delle varie esigenze colturali di ciascuna pianta aromatica, per capire come posizionare la pianta in un luogo all'aperto, evitando i raggi del sole o favorendo l'esposizione al sole, ma anche per comprendere come garantire loro uno sviluppo corretto ed armonico.

Per quanto riguarda il terreno, le piante aromatiche hanno la particolare caratteristica di riuscire ad adattarsi con buoni risultati ad ogni tipologia di terreno soffice e ben drenato, dato che soffrono notevolmente il marciume radicale che è provocato dai ristagni idrici e che si può verificare con una buona frequenza all'interno delle piante in vaso e sottovaso.

Esposizione


A livello generale, le piante aromatiche o, perlomeno, la maggior parte di esse, si caratterizzano per essere delle piante rustiche: ecco spiegato il motivo per cui presentano un buon grado di sopportazione nei confronti del freddo e del caldo.

Ovviamente, la condizione necessaria per garantire a questa particolare tipologia di piante uno sviluppo corretto e sano è certamente il fatto di coltivarle all'interno di un luogo piuttosto riparato dai venti, soleggiato o nelle zone di ombra create da piante ad alto fusto.

Annaffiatura


Per quanto concerne le annaffiature, le piante aromatiche non richiedono un'eccessiva quantità di acqua, sopratutto nel caso delle aromatiche con fusti semilegnosi, come ad esempio il rosmarino.

Ad ogni modo, le annaffiature delle piante aromatiche devono essere abbondanti e regolari nel corso della stagione estiva e in tutti quei periodi caratterizzati da una siccità prolungata.

E' importante fare attenzione al fatto che l'acqua deve essere somministrata a temperatura ambiente in due momenti della giornata: o al mattino preso, oppure in seguito al tramonto del sole, per fare in modo di evitare traumi radicali nel corso delle ore più calde ed afose della giornata.

Concimazione


Nel caso in cui stessimo prendendo in considerazione delle colture private e non commerciali, è importantissimo evitare di concimarle per fare in modo di assaporare nel migliore dei modi la loro fragranza e poter godere della loro genuinità.

Nel momento in cui le piante aromatiche facessero molta fatica a svilupparsi, il consiglio è quello di somministrare una minima quantità di concime granulare a lento rilascio, oppure del concime liquido diluito nell'acqua della annaffiature (solamente una volta, teniamolo bene a mente).

Semina


Le piante aromatiche devono essere seminate, nella maggior parte dei casi, nel corso della stagione primaverile, spesso a metà del mese di aprile, direttamente in piena terra, ma c'è anche la possibilità di effettuare tale operazione in semenzaio protetto, cominciando, in questo caso, dal mese di marzo sfruttando l'apposito terriccio da semina.

Cimatura


Per quanto riguarda questa operazione bisogna sottolineare l'importanza di cimare gli apici delle piante aromatiche di circa dieci centimetri per fare in modo di garantire l'emissione di nuovi getti laterali, così come per favorire l'infoltire delle piante.

Inoltre, per avere degli aromi ancora più concentrati, è fondamentale evitare che le piante arrivino alla fioritura.

E' fondamentale provvedere alla rimozione manuale delle piante infestanti e riuscire a smuovere il terreno con delle piccole zappettate o avvalendosi anche della paletta per tutte quelle specie che vengono coltivate in vaso.


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