Caratteristiche
La stagione estiva è motivo, per tantissime persone, di felicità, visto che arrivano le vacanze, c'è il sole, fa caldo, ma sopratutto ci si può riposare.
L'unico aspetto negativo che può turbare molte volte la quiete domestica e anche qualche vacanza è rappresentato dalle zanzare, sopratutto nel corso della sera, quando le condizioni climatiche non fanno altro che favorire la proliferazione di questi piccoli e fastidiosi insetti, che provocano prurito con le loro punture.
Molte volte si cercano dei rimedi anche fantasiosi, oltre a quelli tradizionali, come insetticidi e altri prodotti per tenere lontani questi insetti, ma spesso non si è a conoscenza del fatto che un'ottima azione anti-zanzare può essere svolta anche da una pianta da appartamento e, tra le altre, le piante carnivore sono sicuramente una delle alternative più interessanti.
Trappole
Le piante carnivore rappresentano un pericolo solamente per tutti quegli animali che hanno dimensioni che non vanno oltre quelle di una nostra unghia: si tratta di specie vegetali che organizzano delle trappole, catturando insetti dalle dimensioni estremamente ridotte ed altri invertebrati e, tramite essi, riescono a trovare il sostentamento per vivere.
Spesso, quindi vengono consigliate anche perché sono in grado di catturare le zanzare, ma come ci riescono?
Alcune piante carnivore presentano delle foglie con trappola a tagliola e, mediante il profumo di esse, non fanno altro che attirare l'insetto e poi catturarlo una volta che si incautamente posizionato all'interno della foglia, in cui rimarrà incastrato su una superficie tipicamente collosa.
Altre piante carnivore hanno la particolare caratteristica di catturare le prede mediante una trappola a contenitore, al cui interno troviamo un enorme quantitativo di liquido digestivo: di questa categoria fanno parte la sarracenia, la nepenthe e la darlingtonia.
Cura
Per poter mantenere le piante carnivore sempre in perfetta forma e assicurare una protezione ottimale contro le zanzare, è fondamentale prestare attenzione al terreno in cui sono conservate.
Infatti, il terreno deve essere sempre piuttosto umido e si deve impiegare l'acqua piovana distillata (è la soluzione migliore), anche se esistono alternative, mentre è da escludere l'uso dell'acqua del rubinetto, per via dell'eccessiva presenza di cloro.
Non è necessario impiegare del fertilizzante all'interno del terreno, ma un'operazione quantomai importante è quella, invece, relativa al rinvaso, che deve avvenire nel corso della stagione primaverile, ad una cadenza di circa ventiquattro mesi.
Per effettuare il rinvaso delle piante carnivore si consiglia l'utilizzo di torba bionda acida di sfagno, che rappresenta una soluzione ideale in confronto al tradizionale terriccio.