Edera, una pianta semplice da curare
Per avere una casa rigogliosa di fiori e piante non è necessario aspettare le stagioni calde, perché molte di esse si trovano benissimo anche all'interno dei vostri appartamenti. Una pianta che ben si adatta ad ambienti chiusi e scuri è l'edera. L'edera, come molti sanno, è una rampicante sempreverde, rigogliosa e verdeggiante. L'edera per aderire alle pareti sviluppa delle piccole radici, che ancorano la pianta al supporto che la sorregge. Nel periodo autunnale l'edera presenta delle piccole bacche (velenose) e dei fiori verdi. Per mantenere vitale la vostra edera assicuratevi che il terreno sia sempre umido, anche se l'edera sopporta molto bene anche lunghi periodi di siccità. L'importante è evitare il ristagno dell'acqua. L'edera è una pianta rustica, infatti si vede crescere selvaggiamente un po' ovunque, e non ha bisogno di eccessive cure per svilupparsi: basta una saltuaria potatura di contenimento. Per quanto riguarda l'esposizione, l'ideale è porla in ombra o mezz'ombra.
Lo spatifillo, la pianta dai fiori bianchi
Lo spatifillo è una pianta molto graziosa, che spesso incontriamo in molti appartamenti, grazie alla sua capacità di adattarsi agli ambienti chiusi. Le sue foglie lunghe e arcuate sono di un colore verde scuro. I suoi fiori sono costituiti da una lunga spata bianca che si avvolge intorno a un pistillo di colore giallo scuro: i suoi fiori resistono per circa un mese per poi appassire. Se volete uno spatifillo rigoglioso e sano, rimuovete le foglie e i fiori appassiti. Questo tipo di pianta è adatto agli ambienti chiusi, perché mal sopporta il freddo: può essere tenuta in luoghi ombreggiati, ma per avere uno spatifillo in salute è bene esporlo poche ore al giorno alla luce del sole, evitando il contatto diretto. L'annaffiatura dev'essere regolare per tutto l'anno: sebbene lo spatifillo cresca presso stagni e corsi d'acqua, le specie in vaso non devono essere eccessivamente bagnate, perché potrebbero marcire.
Anthurium, la pianta dagli splendidi fiori rossi
L'anthurium è un'altra famosa pianta d'appartamento, suggestiva e particolare grazie ai suoi grandi fiori rossi. L'anthurium è una pianta di origine tropicale, quindi non sopporta particolarmente il freddo. Questo tipo di pianta dev'essere tenuto in una stanza della casa che incontri la luce del sole: l'anthurium dev'essere posta quindi in una zona luminosa, ma non a contatto diretto coi raggi solari, che finirebbero per rovinarle le foglie. Le annaffiature devono essere sempre regolari e lunghi periodi di siccità potrebbero danneggiare questa pianta: attenzione però a non lasciare che si creino dei ristagni nel terreno. L'anthurium non sopporta gli sbalzi di temperatura, quindi è bene non collocarla vicino a spifferi o fonti di calore, come, per esempio, termosifoni. Se volete vedere un anthurium rigoglioso e ben sviluppato è bene, ogni uno o due anni, rinvasare la pianta in un contenitore più grande, fornendole del terriccio fresco e soffice.
Piante da appartamento poca luce: Gli errori da evitare con le piante da appartamento
Se avete deciso di avvicinarvi alla coltivazione di piante d'appartamento, ecco alcuni consigli per evitare quegli errori comuni che molto spesso fanno avvizzire e morire le piante. Innanzi tutto, è bene studiare una collocazione adatta al tipo di pianta acquistato: come abbiamo già visto, ogni pianta ha le sue esigenze di luce e ombra. Informatevi prima di acquistare una pianta e assicuratevi di avere l'angolo giusto in cui posizionarla. I luoghi più adatti solitamente sono le stanze con una sufficiente illuminazione, quindi l'ideale sarebbe porre le piante vicino a finestre schermate da tende. La temperatura adatta per poter coltivare una pianta d'appartamento deve aggirarsi intorno ai 15 gradi. Per quanto riguarda l'annaffiatura, l'acqua non dev'essere mai troppo fredda, ma sempre a temperatura ambiente, e, se presa dal rubinetto, dev'essere lasciata a decantare per un giorno, in modo da far evaporare elementi nocivi per la pianta, come ad esempio il cloro. Dopo ogni annaffiatura ricordatevi di eliminare l'acqua in eccesso dal sottovaso, in modo da non favorire la formazione di marciume.