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Piante da orto

Creato il 18 febbraio 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Piante diffuse


Piante da orto Un orto ad alta resa al metro quadrato può essere ottenuto anche dai principianti e in spazi di ragionevole dimensione coltivando pomodori, fagioli, fagiolini, piselli, zucchine e patate, la produzione dei quali è appetibile e largamente consumata. Le piante di pomodoro, disponibili in vivaio in grande varietà, rampicanti o da terra, scelte a seconda della dimensione dei frutti che produrranno, dai più piccoli a ciliegia a quelli carnosi, sono da piantare quando è passato ogni rischio di gelata e funzionano più facilmente delle sementi, anche se i climi più caldi favoriscono la coltivazione di pomodori da seme.

In numerose regioni, fagioli e fagiolini sono decisamente presenti negli orti per il raccolto dei baccelli, frutti che continuano a crescere e maturare da fine giugno a settembre. I vitigni di pisello si alzano facilmente fino a 3-4 metri di altezza in quasi ogni latitudine a condizione di seminare nel terreno nel periodo più adatto – all’inizio della primavera nei climi nordici, in autunno in quelli più caldi – e nei pressi di un traliccio sul quale le viti possono salire. Dopo che si schiuderanno i fiori bianchi, inizierà la produzione dei baccelli dei piselli che, una volta raccolti, verranno sgranati per essere consumati.

Interrando i semi di zucchina in primavera, una volta finito il periodo a rischio per le gelate, in posizione soleggiata e con uno spazio adeguato (circa 18-20 cm) per crescere in modo cespuglioso, si otterrà un raccolto abbondante di frutti oblunghi fino ad agosto nella maggior parte delle zone.

Di facile coltivazione e crescita nei terreni sabbiosi, aggiustando con emendamenti gli altri, le piantine di patata devono essere piantate nell'orto all'inizio della primavera. Quando il lungo stelo verde diventerà di colore marrone, allora il tubero cresciuto sotto terra sarà pronto per essere riesumato e si potrà procedere al raccolto di patate.

Altamente produttive e largamente consumate sulle nostre tavole sono anche le verdure a foglia verde come la lattuga, la misticanza e la rucola. Anche la cipolla, che cresce nella stagione fredda e si rivela tollerante al gelo, ha un ruolo preponderante in cucina, ma è abbastanza difficile da coltivare in quanto richiede un terreno ben drenato, fertile e ricco di sostanza organica. Queste stesse condizioni specifiche per riuscire a prosperare e a rendere nel raccolto sono necessarie al cavolfiore, oltre al terreno umido e all’esposizione a pieno sole.

Piante resistenti


Piante da orto

Bietole, ravanelli, prezzemolo, rucola, broccoli, cavolo cappuccio presentano una capacità media di resistenza al freddo, ma lo scendere delle temperature sottozero e le prime brinate possono danneggiare l’intero raccolto e quindi anche le varietà di cavoli e cavolfiori autunnali devono essere colti in tempo. Spinaci, radicchio, valerianella, cicoria, rape, aglio, cipolla, porro, cavolino di Bruxelles, cavolo verza sono decisamente più resistenti ai freddi stagionali, ma indubbiamente il cavolo nero è imbattibile nel riuscire a sopportare anche una decina di gradi sotto zero, addirittura migliorando di qualità dopo le prime gelate.

Nelle zone a clima caldo asciutto, o nelle regioni dove le estati sono afose e secche, si devono scegliere semi di ortaggi resistenti al calore e alla siccità, condizioni apparentemente avverse per la crescita delle coltivazioni. Le radici di questi tipi di piante sono in grado di affondare e crescere in profondità nel sottosuolo alla ricerca dell’acqua che non trovano in superficie, così possono sbocciare i fiori. In primavera viene seminato l’asparago per ottenere il raccolto dei germogli commestibili di asparagi. I semi dei fagioli dall’occhio – i legumi più resistenti alla stagione calda – vanno interrati a una distanza di una trentina di centimetri in considerazione della natura tentacolare della pianta. All’incirca lo stesso vale per i semi di gombo (okra), una pianta commestibile annuale appartenente alla famiglia della malva, originaria dell’Africa, coltivata nelle regioni temperate, tropicali e subtropicali, dai fiori che assomigliano a quelli dell’ibisco, annoverata tra le più resistenti al caldo in quanto cresce con un sistema di lunghe radici ramificate. Oltre che per le sue foglie, è apprezzata soprattutto per i frutti, baccelli fibrosi verdi a capsula lunga fino a quasi una ventina di centimetri, commestibili e contenenti numerosi semi bianchi tondi, che vengono raccolti quando non sono ancora maturi e cucinati come vegetali specialmente in stufati con carne o pesce.

Verdure curiose


Piante da orto
Per portare in tavola ortaggi inconsueti da assaporare abbellendo curiosamente l’orto, possono essere utilizzate le sementi (disponibili in vasta gamma) di numerose varietà di verdure esotiche e tradizionali, ma insolite per forma e/o per colore, come la melanzana bianca a uovo o rotonda sfumata in rosa. Oltre al pomodoro arancione a forma di fragola (Orange Strawberry) o di pera (Yellow Pear), esiste colorato in giallo (Brandywine Yellow, Golden Sunray, Jubilee), giallo e rosso (Pineapple), addirittura rosa (Mortage Lifter) e verde striato (Green Zebra). Sorprendente per la colorazione sono anche altre Solanacee, come il peperone scuro come il cioccolato (Sweet Chocolate) e la melanzana arancione (Turkish Orange), gialla (Thai Yellow), verde (Green Thai) o gialla e verde striata (Striped Toga). Invece di coltivare carote arancioni, si possono scegliere i semi di bianca (Lunar White), gialla (Little Finger), rossa (Atomic Red, Red Samurai) o rotonda (Paris Market). Si possono piantare nell’orto anche ravanelli viola (Purple Plum) o neri (Black Spanish Round), barbabietole a polpa gialla e buccia rosso-arancio (Golden Burpee's), cavolfiori dall’infiorescenza arancione o viola, ma decisamente curiosa è la zucchina di color bianco crema di forma appiattita e a corona periferica (Early White Scallop).

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