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Piante in vaso

Creato il 31 luglio 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Piante in vaso


Un esempio di pianta in vasoAl giorno d’oggi in qualunque posto voi vi troviate, potrete ammirare delle piante coltivate in vaso, esse infatti non sono più coltivate nei giardini, ma anche sui balconi e terrazze. Quindi di conseguenza qualsiasi persona può coltivare un pianta in vaso ed in qualunque posto. In questo articolo cercheremo di darvi dei suggerimenti necessari per farvi coltivare delle piante da vaso; inizia col dirvi che il tutto prescinde dal tipo di vaso che vi appresterete ad utilizzare e dalla specie di pianta che va riposta all’interno.

I vasi


Un altro esempio di pianta in vaso I vasi da utilizzare sono moltissimi, la prima cosa da decidere sta nel numero e la loro grandezza, infatti il tutto dipende dallo spazio che avrete a disposizione, infatti se desiderate avere un vaso abbastanza grande, allora, dovrete prima accertarvi di possedere una zona libera dove poter coltivare e lasciar crescere in santa pace la pianta. Invece per tipologia di pianta, intendiamo Il numero e la grandezza dei vasi va stabilito in funzione dello spazio a disposizione e della tipologia di piante che si intendi studiare bene e capire in quale zona hanno le proprie origini in modo tale da poter capire di quale clima abbiamo bisogno le piante in questione. Stabilito ciò, tranne che per la coltivazione di piante particolari, come le piante grasse, i vasi da creare ex novo vanno riempiti col comune terriccio universalmente venduto dai vivai e Centri Commerciali.

Riempimento di un vaso


Dopo aver acquistato il vaso giusto nel quale poi potete mettere la pianta, si passa alla fase del riempimento dello stesso. Quando fate questa operazione dovrete sapere che il vaso deve essere riempito dei suoi tre quarti. Poi non dovete fare altro che fare una buca al suo centro profonda in modo tale da poter ricoprire l’altezza della pianta che va riposta all’interno. Infine dopo aver messo la pianta, si deve continuare a riporre il terriccio all’interno del vaso fino a riempirlo totalmente fino all’orlo. Dopo aver pressato con cura il terriccio intorno alle radici della pianta, si procede con un’adeguata innaffiatura.

Materiali dei vasi


I vasi da usare possono essere di moltissimi materiali, i più richiesti sono certamente quelli in plastica. Naturalmente ad ogni materiale corrisponde un trattamento diverso. Per quelli di plastica dovete fare dei fori lungo il bordo che si trova nella parte inferiore di esso, questa operazione è utile perché quando innaffierete la pianta, tutta l’acqua in eccesso finirà nel sottovaso. Inoltre questo accorgimento vi farà vedere in tempo reale, se durante la vostra innaffiatura l’acqua non si ristagni nel vaso, perché se ciò accadesse la pianta potrebbe ammalarsi e morire in breve tempo. Infatti la maggior parte delle piante non muore per la carenza di acqua, ma per l’abbondanza che viene usata durante l’operazione di annaffiatura. I fori in questione possono essere praticati con un trapano ed essi non devono avere una circonferenza maggiore ai cinque- sei millimetri, in modo tale che l’acqua non fuoriesca da essa.

Annaffiature


In questo articolo vogliamo precisare che non esiste una regola precisa riguardo l’innaffiatura della pianta in vaso, infatti non dovete fare altro che operare le innaffiature quando il terreno vi appare secco ed asciutto. Inoltre quando effettuerete questa operazione dovete farlo molto lentamente in modo tale che il terreno possa trattenere la massima quantità di acqua. Poi c’è un’altra regola che va osservata, e cioè quella di non innaffiare le piante durante le ore calde della giornata In ogni caso, bisogna evitare di innaffiare le piante durante le ore calde della giornata.

Messa a dimora e rinvaso


Il rinvaso va fatto una volta all’anno per ogni specie di pianta, se siete in grado di farlo, optate per il periodo invernale, la tecnica consiste nell’integrare o rinnovare completamente il terriccio che già era presente in partenza. A tal fine, bisogna rimuovere dal vaso, per quanto possibile senza traumatizzare eccessivamente la pianta, la quantità più grande che riuscirete a togliere applicando la tecnica di rimozione del terriccio dall’esterno fino al centro del vaso. Quando poi avrete completato l’operazione di rinvaso dovete far rigenerare la pianta, e quindi dovrete subito passare alla sua innaffiatura, soprattutto sul nuovo terriccio che avrete curatamente installato.

Concimazione


Se invece volete concimare le vostre piante in vaso, dovrete seguire i nostri suggerimenti che andremo ad elencarvi di seguito. Il concime che deve essere utilizzato, deve essere sciolto bene in acqua, anche se va bene anche l’operazione della lenta cessione, e cioè della concimazione fatta un po’ alla volta. Ora invece passiamo al periodo migliore per fare l’operazione della concimazione, infatti dovreste scegliere il periodo in cui la pianta è in riposo vegetativo e cioè da fine inverno ad inizio primavera. Riguardo le dosi da usare, basta guardare sulla scatola del concime, e sarà stessa la casa produttrice a dirvi quanto utilizzarne per ogni specie di pianta.

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