Coltivare un angolo di foresta tropicale in casa non è impossibile anche se abitiamo nelle regioni più fredde del Nord Italia, basta realizzare un terrario o, molto più semplicemente, un giardino in bottiglia.
E’ da qualche giorno che mi frulla in testa questa idea e oggi proviamo a svilupparla insieme. Ci servono un po’ di terra, della ghiaia, se ci piace anche colorata, un conteniore di vetro e soprattutto le piante adatte. Queste, infatti, devono essere piccole, amanti dell’umidità, accontentarsi di una esposizione moderata alla luce e stare bene in compagnia. Se riflettiamo un secondo concluderemo che queste sono caratteristiche comuni a quasi tutte le piante di casa ma poiché lo spazio di cui possiamo disporre in genere misura al massimo poche decine di centimetri cubici, dobbiamo necessariamente limitare la scelta a quelle più piccole. Negli anni Sessanta erano di moda i giardini in bottiglia o sarebbe più corretto dire in damigiana. Le damigiane da vino, grosse e piccole, di vetro trasparente erano i recipienti più usati per questi giardini particolari. Oggi in commercio esistono diversi contenitori adatti a questo uso. Ci sono vasi di vetro a forma di mela o pera con un’apertura sul davanti e una specie di sfiatatoio in alto, bocce per i pesci rossi, barattoli a chiusura ermetica e vasche per acquario. L’ideale è che siano di vetro trasparente, per lasciare entrare la luce.
Direi di procedere nel seguente modo;
Procuriamoci un vaso di vetro, le piante, del ghiaiette o dell’argilla espansa, dei pezzi di carbone e del terriccio. Gli strumenti che ci servono per lavorare comodamente sono un palettino e se il vaso ha l’imboccatura stretta e non lascia passare la mano,procuriamoci un cucchiaio di legno col manico lungo e un imbuto. Quest’ultimo può anche essere improvvisato con un foglio di carta. La prima operazione da compiere è lavare e disinfettare il vaso e asciugarlo.
2) Versiamo sul fondo del vaso uno strato di ghiaia o argilla espansa e dei pezzetti di carbone. Versiamo il terriccio e pressiamola leggermente con le mani o col cuchiaio.
3) Mettiamo la prima piantina e poi le altre cercando di riprodurre un paesaggio. Riempiamo prima la parte posteriore del vaso, poi i bordi e per ultimo il centro.Livelliamo e pressiamo leggermente il terreno intorno alle piante, poi copriamolo con l’argilla. Ripuliamo le pareti del vaso con una bacchetta rivestita da una pezzuola. Annaffiamo le piante con uno spruzzatore. Bene amici attendo i risultati in merito magari con una foto in allegato. Prima dei saluti un ringraziamento va agli amici del blog “Ristrutturare la casa”
per aver dedicato un articolo a “GiardinoWeb”, grazie e un buon lavoro da tutti noi.
Un abbraccio: