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Piazza Affari affonda ancora con i titoli bancari

Da Pukos
Piazza Affari affonda ancora con i titoli bancari

Ftse Mib in ritirata

Crolla Stm dopo la trimestrale, sprofonda ancora Saipem, debacle per il comparto dei titoli bancari. Volano Fca ed Exor dopo l’annuncio dello scorporo di Ferrari.

E’ durato poco il rimbalzo dei titoli bancari che oggi sono crollati di nuovo  facendo sprofondare il nostro indice principale risultato di gran lunga il peggiore in Europa.

Mentre infatti Parigi termina non distante dalla parità, Francoforte mette a segno un frazionale rialzo e Londra guadagna quasi un punto percentuale, Milano lascia sul terreno oltre un punto e mezzo percentuale.

Giornata vietata ai deboli di cuore quella alla quale abbiamo assistito oggi a Piazza Affari, il Ftse Mib (-1,64%) ha in testa ed in coda due titoli che mostrano performances a doppia cifra ed altri nove titoli la cui variazione è stata superiore ai quattro punti percentuali.

La maglia nera oggi spetta a Stmicroelectronics (-10,15%) che ha comunicato i dati, l’azienda è tornata all’utile (72 milioni di dollari) dalla perdite di 142 mln registrata nello stesso periodo dello scorso anno, i ricavi sono diminuiti rispetto allo scorso anno, ma aumentati rispetto al trimestre precedente ed in ogni caso sono risultati inferiori alle attese, l’outlook sul quarto trimestre è stato debole. La reazione del mercato, non ha bisogno di commenti.

Un’altra debacle, l’ennesima per Saipem (-6,01%), sprofondato a 12,67 euro, siamo proprio sui minimi del giugno 2013, poi occorre tornare al 2009 per vedere quotazioni così sacrificate.

Ed eccoci al comparto bancario, queste le performances: Banca MPS (-8,23%), naturalmente minimo storico (0,7305 euro), Bper (-5,81%), BpM (-5,73%), Banco Popolare (-5,72%), Ubi Banca (-4,70%), Unicredit (-4,48%), Intesa (-3,77%) e Mediobanca (-1,94%).

Tornano a scendere Finmeccanica (-3,98%) ed UnipolSai (-3,23%).

Dietro-Front per A2A (-3,19%) stoppato su quota 0,8 euro, ora c’è il rischio che il titolo torni a scendere.

Han lasciato sul terreno oltre due punti percentuali anche Salvatore Ferragamo (-2,31%) ed Autogrill (-2,08%), entrambi i titoli al terzo ribasso di fila, e torna lo spettro dei 6,5 euro per World Duty Free (-2,06%) di nuovo vicina ai minimi assoluti.

Ma concludiamo dando uno sguardo alla parte alta della classifica. Lo scorporo di Ferrari fa volare Fca (+12,79%) che in intraday era arrivata a superare persino quota 9 euro.

Naturalmente ne ha beneficiato anche Exor (+7,03%), in questo caso è stata ancora più evidente la differenza fra il fixing (31,37 euro) ed il massimo di giornata (34,95 euro), positivo anche l’altro titolo del Lingotto, Cnh Ind (+1,51%) e due titoli del comparto del lusso: Yoox (+2,03%) e Moncler (+1,65%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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