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Piazza Affari arresta soltanto le vendite

Da Pukos
Piazza Affari arresta soltanto le vendite

Ftse Mib poco sopra la parità

Bene Ubi Banca, Mediolanum, BpM ed Intesa, ma per i bancari non solo rose e fiori, in calo Mediobanca e Banco Popolare. Crisi nera per il settore del lusso.

Seduta abbastanza volatile a Piazza Affari, alla fine non c’è stato il rimbalzo sperato, perlomeno, però, si sono arrestate le vendite, insomma non possiamo festeggiare, ma neppure deprimerci.

Per tutta la giornata il nostro indice è rimasto in territorio positivo e quando si sono azzerati i guadagni sono ripartiti gli acquisti, è accaduto sia nella mattinata che verso la fine della seduta.

Il Ftse Mib (+0.09%) ha concluso le contrattazioni poco sopra la parità, praticamente invariato il Ftse di Londra, il miglior indice europeo è risultato il Cac di Parigi (+0,3%), mentre fa segnare l’ennesimo ribasso il Dax di Francoforte (-0,6%),  le “sanzioni” verso la Russia penalizzano, infatti, soprattutto le esportazioni tedesche.

Il nostro indice principale, comunque, al momento rimane ancora all’interno del trend ribassista, avrebbe avuto bisogno di un rialzo ben più convincente, ma Wall Street ha aperto con prudenza e non ha aiutato le Piazze europee.

A sostenere l’indice milanese il comparto bancario anche se non sono mancati i titoli in controtendenza, molto male, invece, il settore del lusso.

Best performer di giornata Ubi Banca (+1,87%) che rimane all’interno di una fase laterale, a seguire Mediolanum (+1,57%) che già nella seduta della vigilia aveva dato segni di risveglio, quindi BpM (+1,56%) che ha preceduto un altro titolo del comparto, Intesa Sanpaolo (+1,42%) i cui conti sembrano davvero incoraggianti.

Ha frenato la discesa Telecom Italia (+1,41%) e blocca l’emorragia Moncler (+1,35%).

Buona anche la performance di Bper (+1,04%), a seguire due titoli che cercano di “appoggiarsi” alla media degli ultimi dodici mesi per frenare le vendite, si tratta di UnipolSai (+0,80%) ed Unicredit (+0,77%).

Nelle ultime tre posizioni, invece, come anticipato, troviamo titoli del comparto del lusso, il vero “malato” della Borsa meneghina.

Per Salvatore Ferragamo (-3,41%), ma ancor di più per Tod’s (-2,93%) e per Yoox (-2,69%) la situazione può dirsi preoccupante, il prossimo 14 agosto Tod’s compirà “un anno di ribassi”, in questi 12 mesi il titolo ha perso oltre il 42% del proprio valore, praticamente lo stesso calo, ma soltanto da inizio anno, per Yoox.

Ed a proposito di titoli in crisi da segnalare i ribassi di World Duty Free (-2,56%), A2A (-2,05%) e Cnh Ind.(-2,01%) tornato sui minimi degli ultimi trenta mesi.

Concludiamo infine con i ribassi dei bancari: Mediobanca (-1,98%), Banco Popolare (-1,91%) e Banca MPS (-1,12%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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