Le Borse in cerca di stabilità
Azimut, Moncler ed Stmicroelectronics i titoli migliori. In calo Ubi, BpM e Banca MPS. Giù anche Saipem e Tenaris mentre sale Eni.
Nulla di eclatante, ma il rialzo messo a segno dalle Borse dell’eurozona potrebbe essere significativo, si cerca, in altre parole, di consolidare i livelli raggiunti, senza avere grossi scossoni.
Stasera parlerà di nuovo Janet Yellen, ma non si sa cosa possa dire di nuovo, forse cercherà ancora di tranquillizzare gli investitori, di sicuro abbiamo capito che tutte le mosse della Fed saranno ampiamente preannunciate e non ci sarà nessuna sorpresa.
Il dato sul Pil americano nella terza e definitiva lettura del quarto trimestre (+2,2%) è risultato leggermente inferiore alle attese (+2,4%), ma non ha influito più di tanto a Wall Street, ed anche l’indice sulla fiducia dei consumatori sceso, ma meno del consenso, ha avuto un impatto tutto sommato relativo.
Ma torniamo al nostro Ftse Mib (+0,37%) per segnalare alcuni importanti rimbalzi, da sottolineare soprattutto quelli di Azimut (+2,68%), Moncler (+2,23%) ed Stmicroelectronics (+2,05%).
Torna a salire anche Luxottica (+1,83%) che già nella seduta della vigilia aveva fatto vedere segnali di ripresa finendo sul massimo di giornata, potrebbe così ripartire un minitrend rialzista anche se occorre notare la straordinaria ascesa che il titolo ha già avuto dalla seconda metà del mese di ottobre in poi.
E’ stata una seduta mediamente negativa per il comparto bancario, in netta controtendenza, però due titoli: Bper (+1,71%) tornato immediatamente sopra quota 8 euro e Mediobanca (+1,09%) che conclude così anche questa ottava con un bilancio positivo.
Anche Campari (+1,41%) torna a crescere e manda un segnale rialzista al mercato. Rimangono all’interno di una fase laterale Snam Rete Gas (+1,38%), Atlantia (+1,38%) e Terna (+1,04%), questi tre titoli viaggiano intorno ai massimi storici per cui il momento di stasi è senza dubbio da interpretare come un segnale di forza.
Segnaliamo infine anche il guadagno di Fiat Chrysler Automobiles (+1,00%) immediatamente tornato sopra quota 15 euro, un livello psicologico di grande importanza.
Nella parte bassa della classifica troviamo titoli bancari e petroliferi, la maglia nera odierna è andata ad Ubi Banca (-1,68%), in rosso anche BpM (-1,31%) che sta rifiatando prima di dare l’attacco a quota 1 euro, un livello che non vede dal 2010 e Banca MPS (-0,90%) ormai da oltre un mese valutata dal mercato 0,6 euro in attesa dell’accorpamento che precederà l’aumento di capitale.
E per concludere segnaliamo la giornata negativa di Saipem (-1,61%) e Tenaris (-1,22%), titoli molto volatili di questo periodo, ma con margini di crescita certamente interessanti.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro