Scende ancora il Ftse Mib
Rimbalzi per il comparto del lusso, Fiat e Atlantia, Tenaris al massimo dell’anno. Molto male il comparto bancario ad eccezione di Bper.
La debolezza della nostra Borsa si è manifestata anche oggi, il nostro Ftse Mib (-0,28%) è risultato il solo indice del Vecchio Continente a terminare la seduta odierna con un segno meno.
E stavolta dubbi non ce ne sono, il comparto bancario ha appesantito il nostro indice principale, i positivi dati macro arrivati dagli Stati Uniti e la buona intonazione con la quale è partita la Borsa americana hanno solo limitato un po’ i ribassi, ma alla fine abbiamo dovuto incamerare il terzo ribasso consecutivo.
Sei dei sette maggiori cali odierni arrivano dal comparto bancario in chiara difficoltà per molteplici motivi, non ultimo una serie di ricapitalizzazioni che non possono non avere ripercussioni.
Ha sostanzialmente tenuto Banca MPS (- 13,35%) che ha mantenuto una quotazione (1,87 euro) decisamente sostenuta, ovviamente le nuove azioni non sono ancora state assegnate, quindi i conti andranno fatti in quel momento, quindi meglio non avanzare ipotesi trionfalistiche che potrebbero rivelarsi azzardate.
Ha pesato molto sul ribasso odierno il calo di Unicredit (-2,46%) al terzo ribasso consistente consecutivo, ma ciò che più conta è che da sette sedute di fila il prezzo di chiusura è inferiore a quello di apertura.
Non è andata tanto meglio a Banco Popolare (-2,35%), Intesa (-1,80%), BpM (-1,67%) e Mediobanca (-1,19%), in calo più contenuto Ubi Banca (-0,45%), mentre ha terminato in controtendenza Bper (+0,69%).
Torniamo però alle frecce rosse, da segnalare ancora una giornata storta per Buzzi Unicem (-1,98%) ed Exor (-0,93%) chiaramente in un momento di debolezza dopo aver corso tanto nei primi quattro mesi dell’anno.
Ma nonostante il segno meno davanti alla performance dell’indice sono stati di più i titoli che hanno concluso le contrattazioni con un rialzo.
In vetta alla graduatoria odierna troviamo Salvatore Ferragamo (+2,16%) che rimbalza dopo un periodo fortemente negativo, occorrono a questo punto delle conferme.
Bene anche Tenaris (+1,65%) un titolo che non delude mai, quotazioni simili non si vedevano dallo scorso novembre.
Risale Fiat (+1,60%), ma anche in questo caso occorrono conferme, così come per Atlantia (+1,49%) e Tod’s (+1,35%).
Un bel contributo all’indice oggi è arrivato anche da altri due titoli “pesanti” come Telecom (+1,26%) ed Enel (+0,84%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro