Piazza Affari: è tornata Banca MPS

Da Pukos

MontePaschi, in calo azioni e diritti

Male tutto il comparto bancario, pesanti anche Mediolanum, Yoox e Tenaris. Si salvano Buzzi, Ferragamo, Telecom e Tod’s.

Forse gli azionisti avrebbero preferito rimanesse ancora sospesa, ma, a parte le battute, perlomeno torna un barlume di “normalità” con il rientro alla contrattazione di Banca MPS (-20,22%), in calo anche i diritti (MPSAXA -7,68%) che dall’inizio dell’operazione hanno perso il 20,39%.

In totale per i “vecchi” azionisti che non hanno operato né sulle azioni né sui diritti il calo ad oggi è del -16,11% ovviamente i conti si faranno più in là, ma per il momento si potrebbe dire che un calo di queste proporzioni era nelle previsioni.

Continua ad esserci una differenza sensibile fra l’acquisto diretto delle azioni in Borsa (che al fixing di oggi valgono 1,771 euro) e ciò che pagheremmo comprando i diritti per poi convertirli alla fine della prossima settimana, ma questo gap andrà a chiudersi col passare dei giorni.

Il nostro Ftse Mib (-1,24%) oggi ha stornato, ma non per colpa di Banca MPS, o meglio, l’andamento dell’operazione di adc può aver influito, ma la seduta è stata negativa in tutta Europa ed anche Wall Street al momento si trova sotto la parità.

Il settore bancario è stato bersagliato dalle vendite, ma non si è trattato di un sell-off, queste le performances: Mediobanca (-2,88%), Banco Popolare (-2,53%), BpM (-2,12%), Bper (-1,84%), Intesa (-1,77%), Ubi Banca (-1,58%) ed infine Unicredit (-1,46%).

Dopo il calo della vigilia scende anche oggi in maniera significativa Mediolanum (-2,70%) potrebbe quindi essersi innestato un minitrend ribassista.

Di nuovo in difficoltà Yoox (-2,59%) che non conferma il rimbalzo della vigilia, mentre termina in calo Tenaris (-2,38%), ma parecchio distante dal minimo di giornata, la rivale francese Vallourec, ieri, a mercati chiusi, aveva lanciato un profit warning ed il mercato non ha di certo gradito.

Prese di profitto, invece, hanno colpito sia Mediaset (-2,36%) che Finmeccanica (-2,26%), i due titoli venivano da una serie di rialzi.

Male anche i titoli del Lingotto, con Cnh Ind (-1,82%) e Fiat (-1,76%) che ha fatto dietro-front chiudendo sul minimo di giornata proprio dopo aver toccato quota 8 euro tondi tondi.

Anche in una giornata così negativa c’è stata qualche freccia verde, tutti rialzi molto contenuti, ma insomma hanno continuato a salire Buzzi Unicem (+0,52%), Salvatore Ferragamo (+0,33%), Telecom Italia (+0,25%) che anche oggi in intraday ha fatto una capatina sopra quota 1 euro ed infine Tod’s (+0,15%) ormai da tempo in fase laterale.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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