In rosso anche l’ultima
Vola Mediaset, salgono anche Yoox, Prysmian e Tenaris. In calo UnipolSai e Saipem. Male Banca MPS giunta al termine dell’adc.
Per quasi tutta la mattinata si è sperato che perlomeno nell’ultima seduta della settimana potessimo assistere ad un rimbalzo del nostro indice principale, poi anche quell’illusione è svanita nonostante l’unico dato macro della giornata fosse risultato ampiamente positivo.
L’indice sulla fiducia dei consumatori, calcolato dall’Università del Michigan, infatti, è salito oltre le attese a 82,5 punti, anche se è bene specificare che il risultato si deve alla nuova ascesa del sottoindice relativo alle attuali condizioni dell’economia, arrivato addirittura a 96,6 punti che ha così più che compensato il calo del sottoindice relativo alle aspettative, sceso a 73,5 punti.
Insomma, in parole povere, gli americani sono estremamente soddisfatti dell’attuale situazione economica, ma hanno qualche dubbio in più su ciò che potrà riservar loro il futuro.
Detto ciò, però, Wall Street non ha esultato ed in questo momento naviga sotto la parità, ed allora il tentativo di recupero del nostro Ftse Mib (-0,30%) è naufragato nell’ultima ora di contrattazione.
Il comparto bancario non ha brillato, tutt’altro, ma non è stato il principale artefice del calo odierno, era molto attesa la seduta in particolare per Banca MPS (-1,67%), risultato il peggiore del settore nell’ultimo giorno utile per l’esercizio dei diritti che hanno concluso così la loro attività. Ora non ci resta che conoscere l’eventuale inoptato che, come sempre verrà “messo all’asta”. Quando poi verranno caricate le nuove azioni sui dossier titoli avremo l’ultima prova della verità.
Per il momento, al fixing odierno il titolo ha fatto segnare 1,47 euro, la partenza, come tutti sappiamo, era stata 1,54 euro quindi al momento, per gli azionisti aderenti all’operazione, si tratta di una perdita del 4,55%, tutto sommato decisamente accettabile.
In calo anche Banco Popolare (-1,51%), Ubi Banca (-1,14%), Mediobanca (-0,54%), Intesa (-0,52%) ed Unicredit (-0,16%), in controtendenza BpM (+0,37%) e soprattutto Bper (+2,33%) che termina le contrattazioni a quota 6,60 euro, molto vicino quindi al prezzo dell’azione rettificato con il quale ha cominciato il suo aumento di capitale (6,675 euro).
Maglia nera di giornata a UnipolSai (-2,51%) tornato a scendere dopo due rialzi consecutivi, male anche Saipem (-2,09%) che non conferma il rimbalzo della vigilia.
Altri due titoli “pesanti” hanno lasciato sul terreno oltre un punto percentuale, si tratta di Telecom Italia (-1,23%) ed Enel (-1,04%) il cui ritracciamento in questa settimana è comunque da ritenersi fisiologico dopo un trend rialzista ormai in atto da circa un anno.
Per quanto riguarda la parte alta della classifica oggi dobbiamo segnalare il gran balzo di Mediaset (+4,03%), dovuto sia all’accordo raggiunto con Sky e riguardante le partite del campionato italiano di calcio, sia, e soprattutto, per le parole che arrivano dalla famiglia reale del Qatar nei confronti di Mediaset Premium.
Per il resto segnaliamo i rialzi di Yoox (+1,02%) e Prysmian (+1,00%), oltre all’incredibile Tenaris (+0,76%) tornato nuovamente su livelli di eccellenza.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro