Piazza Affari non rimbalza

Da Pukos

Male il comparto bancario

Salgono Buzzi, Ferragamo e Luxottica. Bene anche Atlantia ed Stm. Nuovo crollo per Yoox e continua la rovinosa caduta Saipem.

Giornata di Borsa non facile da decifrare quella odierna sulle Piazze europee, probabilmente condizionata dalle due sedute precedenti o da fattori non economici.

Dagli Usa sono arrivati dati macro molto incoraggianti, in particolare i posti di lavoro creati dal settore privato (241.000) sono risultati superiori al consenso (230.000) ed anche il dato di novembre è stato rivisto al rialzo.

Il deficit della bilancia commerciale Usa è sceso di quasi l’8% anche se occorre sottolineare che per la maggior parte questo calo è dovuto al crollo del prezzo del petrolio.

Comunque la seduta a New York è iniziata sotto i migliori auspici con rialzi che sfiorano il punto percentuale su tutti e tre i listini principali, mentre il nostro Ftse Mib (-0,11%) dopo l’apertura di Wall Street ha perso il punto percentuale che stava guadagnando finendo per chiudere nuovamente con un ribasso.

Personalmente ritengo che la notizia più importante della giornata sia il continuo declino dell’euro ormai sulla soglia dell’1,18 nei confronti del dollaro statunitense, è vero che la discesa sta continuando da diverso tempo e quindi sembra non ci sia nulla del quale stupirsi, ma la mancanza di reazione della moneta unica e la contemporanea debolezza dei mercati azionari nell’eurozona debbono far molto riflettere.

Sul nostro indice principale abbiamo assistito a qualche buon rimbalzo, partendo da Buzzi Unicem (+3,08%) che riprende perlomeno quota 10 euro.

Decisamente contrastato il comparto del lusso, molto bene Salvatore Ferragamo (+2,68%) e Luxottica (+2,03%).

Più limitati i guadagni di Moncler (+1,02%) e Tod’s (+0,57%), ma subisce l’ennesimo tracollo Yoox (-5,19%).

Seduta positiva per Atlantia (+2,39%) e continua a dare segnali confortanti Stmicroelectronics (+2,06%) uno dei titoli che ha meglio performato in questo tormentato inizio d’anno.

Torna a salire Finmeccanica (+1,56%) e dà segni di risveglio Campari (+0,99%).

Da segnalare infine l’ennesima buona seduta di Fca (+0,88%) che trascina al rialzo anche la controllante Exor (+0,72%).

Ormai davvero ad un soffio da quota 8 euro Saipem (-2,47%) il cui declino, al di là del crollo dei prezzi petroliferi, lascia senza parole.

E concludiamo con il nostro comparto principe che oggi ha trascinato al ribasso il nostro indice di riferimento, ecco le performances dei bancari: Bper (-2,25%), Ubi Banca (-2,08%), Intesa (-1,23%), Unicredit (-0,98%), BpM (-0,56%), Banco Popolare (-0,37%) e Banca MPS (-0,15%). Invariata Mediobanca.   

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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