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Piazza Affari: partenza in retromarcia

Da Pukos
Piazza Affari: partenza in retromarcia

La Borsa italiana di nuovo in difficoltà

Maglia nera a Yoox, ma sono i bancari ancora una volta ad affossare il listino principale, male anche Finmeccanica, A2A e Mediolanum. Sale Gtech.

Si chiude sui minimi di giornata, come era già accaduto venerdì scorso, una seduta decisamente improntata al ribasso, insomma, non proprio un buon segnale.

Siamo ancora abbastanza distanti dalla media degli ultimi dodici mesi (870 punti), oggi se ne sono persi 286, ed è dal 23 luglio scorso che il nostro indice sovraperforma la media a 12mesi, insomma sarebbe bello arrivare a “compiere” un anno, ed in effetti ci sarebbero tutti i presupposti, ma restiamo in campana, il 2011 docet.

Non è andata meglio in altre parti d’Europa, peggio di noi ha fatto Parigi, lascia sul terreno un punto percentuale anche Francoforte, mentre limita le perdite a poco più di mezzo punto Londra.

Il calo del Ftse Mib (-1,33%) ha riguardato un po’ tutti i settori, ma è indubbio che il comparto bancario ha pesato sulla performance specialmente per le vendite su Banca MPS (-3,13%), Bper (-3,12%) e Mediobanca (-2,85%).

Non hanno evitato le frecce rosse il Banco Popolare (-2,17%), Ubi Banca (-1,98%), BpM (-1,89%) e le due Big, Intesa (-1,85%) ed Unicredit (-1,54%).

Naturalmente il settore bancario meriterebbe un discorso approfondito perché queste ultime due sedute hanno offuscato completamente le tre precedenti che avevano alimentato speranze di ripresa, sappiamo tutti quanto è importate il comparto per la Borsa italiana e soprattutto quanto sia un “indicatore” della salute della nostra economia.

La maglia nera di giornata, però, è andata ancora una volta a Yoox (-3,31%), tornato immediatamente sotto quota 20 euro, un segnale estremamente preoccupante.

Sembra risultare ancora una volta fatale a Finmeccanica (-2,61%) quota 7,3 euro, ora il rischio di ampliare il ribasso è certamente molto serio.

Un altro titolo che pare in difficoltà è A2A (-2,41%) tornato di nuovo sotto la media degli ultimi dodici mesi, mentre segue l’andamento dei bancari Mediolanum (-2,34%) pericolosamente tornato in area 5,5 euro.

Lasciano sul terreno oltre due punti percentuali anche Salvatore Ferragamo (-2,13%) ed Stmicroelectronics (-2,12%).

Concludiamo, però, rivolgendo l’attenzione alla parte alta della classifica che oggi vede in vetta Gtech (+1,73%) che “fa il pendolo” fra i 18,5 ed i 19 euro.

Importante anche il guadagno di Saipem (+0,60%) non solo perché riprende quota 20 euro, ma anche per essere andato in controtendenza soprattutto nella seconda parte della seduta.

Rialzi più contenuti, ma importanti, per Autogrill (+0,37%), Prysmian (+0,24%), Tenaris (+0,17%) ed Azimut (+0,16%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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