Piazza Affari: pesante calo ma non è una disfatta

Da Pukos

Il Ftse Mib perde quasi due punti percentuali

Si salvano solo Finmeccanica e Yoox. Pesanti cali per Mediaset, Banca MPS, Prysmian, Campari, Autogrill, Wdf, Gtech, BpM, Saipem e Cnh.

Ad un certo punto si è temuto il peggio, nonostante le prime richieste di sussidi alla disoccupazione siano risultati migliori delle attese sui mercati europei arrivavano solo vendite ed il nostro indice principale era sceso persino sotto quota 20.300 punti.

Wall Street, però, pur aprendo sotto la parità ha riportato un po’ di fiducia sui mercati ed abbiamo assistito ad un rimbalzo dai minimi, nell’asta di chiusura, tuttavia, i timori di nuovi futuri cali dei listini azionari ha consigliato agli investitori istituzionali un nuovo alleggerimento.

Cosa fa paura? Beh la famosa ripresa europea sembra tanto lenta, ma tanto lenta che assomiglia ad una retromarcia, la Francia e l’Italia hanno registrato a maggio una forte contrazione della produzione industriale, non era difficile prevederlo.

Se a questo aggiungiamo le difficoltà in cui si dibattono le Banche portoghesi, in particolare il Banco Espirito Santo, trovare motivi di ottimismo in Europa, in questo periodo, non è per nulla facile e la Borsa lusitana ha subito una debacle lasciando sul terreno oltre quattro punti percentuali.

Anche per questo motivo il nostro Ftse Mib (-1,90%) ha subito ancora una battuta d’arresto, in effetti avevamo detto proprio ieri in occasione del rimbalzo che necessitavano delle conferme, ebbene, non sono arrivate, il trend ribassista prosegue il suo cammino.

Solo due titoli nella seduta odierna sono andati in controtendenza: Finmeccanica (+2,10%) premiata dagli investitori per l’accordo raggiunto sul rifinanziamento dell’azienda tramite una linea di credito revolving la cui scadenza è stata prorogata al 2019 e l’altro titolo che ha fatto segnare un leggero rialzo è stato Yoox (+0,38%) che però ha terminato le contrattazioni vicino ai minimi di giornata.

Ancora un forte ribasso per Mediaset (-4,83%) uno dei titoli maggiormente in difficoltà in questi ultimi giorni, non ha avuto nessun impatto positivo, quindi, l’assoluzione di Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri nel processo che li vedeva imputati.

Brusco anche il calo di Banca MPS (-4,29%) alla quale l’aumento di capitale non ha portato i risultati sperati, al fixing l’Istituto senese ha fatto segnare 1,338 euro, siamo sotto di oltre 13 punti percentuali rispetto alla quotazione dalla quale è partita l’operazione di aumento di capitale.

Terzo pesante ribasso per Prysmian (-3,87%) che ritocca il proprio minimo dell’anno, momento no anche per Campari (-3,59%).

Ribasso analogo per i “gemelli” Autogrill (-3,51%) e World Duty Free (-3,50%) ed anche in quest’ultimo caso si tratta del nuovo minimo dell’anno.

Lasciano sul terreno oltre tre punti percentuali, infine, anche Gtech (-3,46%), BpM (-3,25%), Saipem (-3,10%) e Cnh (-3,03%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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