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Piazza Affari risale, Eni al massimo storico

Da Pukos
Piazza Affari risale, Eni al massimo storico

Anche Terna chiude su livelli record

I maggiori rialzi sono quelli di Finmeccanica e Mediolanum, ma le stelle sono Eni e Terna. Debole il comparto bancario, soprattutto Bper che sta per iniziare il suo aumento di capitale.

Partono bene le Borse del Vecchio Continente e mettono a segno una seduta rialzista ampiamente prevedibile dopo quando accaduto a Wall Street successivamente alla conferenza stampa del Presidente della Fed, Janet Yellen.

Erano molto attesi, come ogni giovedì, i dati sull’occupazione americana che sono risultati migliori delle stime, molto bene anche il Philadelphia Fed, senza particolari sorprese, invece, il superindice. Wall Street, però, non ha risposto con entusiasmo ed allora anche le Borse europee si sono adeguate terminando con buoni rialzi, ma senza boom eclatanti.

Il Ftse Mib (+0,85%) ha beneficiato nuovamente dell’ottimo momento che sta vivendo il comparto dell’energia, evidentemente le tensioni geopolitiche fanno bene al settore.

Ha sofferto invece il comparto bancario, in particolare Bper (-4,17%), a Borsa chiusa, infatti, conosceremo le condizioni che regoleranno l’aumento di capitale, ed il passo indietro della Popolare di Vicenza ha fatto sì che si torni a parlare di un possibile interessamento per la Popolare dell’Etruria da arte della banca emiliana.

In calo anche Banco Popolare (-1,42%), BpM (-0,66%), Intesa (-0,66%) ed Ubi Banca (-0,29%). In controtendenza, invece, Unicredit (+1,27%) e Mediobanca (+1,69%).

In vetta ai rialzi troviamo oggi Finmeccanica(+3,91%) che già alla vigilia, pur terminando in territorio negativo, aveva dato segni di ripresa, le indiscrezioni che vedevano la società guidata dal nuovo AD Mauro Moretti incorporare la Ansaldo sono state seccamente smentite ed il mercato ha apprezzato.

Ma oggi abbiamo assistito soprattutto al gran rimbalzo di Mediolanum (+3,12%) che va a terminare sul massimo di giornata.

Senza alcun dubbio, però, il titolo del giorno è Eni (+2,56%) che stabilisce il proprio massimo storico superando anche una quota psicologica molto importante, quella dei 20 euro.

Da sottolineare inoltre la performance di Prysmian (+2,04%) che ha preceduta altri importanti titoli del comparto dell’energia, come Enel (+1,97%), A2A (+1,90%), Saipem (+1,71%) e Terna (+1,23%), anche per quest’ultima si tratta del nuovo massimo storico, toccata quota 4,10 euro.

E concludiamo con un altro titolo in questo periodo sotto i riflettori, ci riferiamo a Banca MPS (-14,57%) che rimane su quotazioni elevatissime, il calo dei diritti (MPSAXA -7,65%), però, deve preoccupare gli azionisti, se non domani, seduta conclusiva per i diritti, certamente nelle prime giornate della prossima settimana, l’azione potrà subire un forte calo delle quotazioni.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro 


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