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Piazza Affari ritrova la freccia verde

Da Pukos
Piazza Affari ritrova la freccia verde

Wall Street riporta gli acquisti

Vola al massimo storico Exor, bene anche UnipolSai ed Eni dopo i conti. Male ancora il comparto bancario anche se in recupero dopo un inizio disastroso.

Alla fine è spuntata una freccia verde che verso metà seduta poteva soltanto essere una chimera visto che la nostra Borsa, ed in particolare il settore bancario stava franando a colpi di vendite.

Insomma insperato, seppur risicatissimo, il rialzo odierno sembra tutto merito di Wall Street e del Pil statunitense che in prima lettura ha avuto un altro balzo (+3,5%) dopo quello registrato nel secondo trimestre.

Ma questo dato vale molto di più, se infatti nel secondo trimestre il guadagno poteva essere messo in relazione col calo registrato nel primo, quello odierno non è “compensativo”, è un aumento che naturalmente ha la necessità di essere confermato nelle successive letture, al momento, però, è solo da salutare con soddisfazione.

O meglio, non più tardi di ieri la Fed ci aveva avvertito che eventuali buone notizie dall’economia reale avrebbero avvicinato, temporalmente, l’aumento dei tassi di interesse, quindi …

Per il momento, però, Wall Street sta reagendo bene ed ha riportato ottimismo in tutta Europa, il Ftse Mib (+0,02%) è rimasto un po’ indietro sempre a causa del comparto bancario, ma i titoli del settore, pur terminando in territorio negativo hanno chiuso molto distanti dai minimi di giornata.

Ancora una volta Banca MPS (-7,05%) è stata la più bersagliata dalle vendite, ma se guardiamo ai minimi di giornata (0,6005 euro) il fixing (0,679 euro) sembra quasi un risultato da festeggiare.

Ancora una giornata storta per Banco Popolare (-2,25%), per quanto riguarda il resto del comparto oltre ai ribassi di Bper (-1,58%), BpM (-1,52%), Ubi Banca (-0,59%) ed Unicredit (-0,27%) occorre segnalare anche i rialzi, risicati, ma significativi di Intesa Sanpaolo (+0,09%) e Mediobanca (+0,37%).

Nelle parti basse della classifica troviamo ancora due titoli che stanno attraversando un momento davvero complicato, si tratta di Yoox (-2,12%) e Saipem (-1,82%).

Non si riprendono neppure dalle recenti vendite World Duty Free (-1,50%), Finmeccanica (-1,24%) e Mediaset (-1,15%).

Ma andiamo a dare uno sguardo alla parte alta della classifica per trovare sul gradino più alto del podio Exor (+5,12%) decisamente il titolo della giornata non solo per aver fatto registrare la miglior performance, ma soprattutto per aver ritoccato il proprio massimo storico portandolo a 32,98 euro.

Torna sopra quota 40 euro Luxottica (+2,61%) ed è un dato da sottolineare  visto che soltanto poche sedute fa questo livello poteva sembrare un traguardo raggiungile solo nel lungo termine.

Buon rimbalzo anche per UnipolSai (+1,96%), ma un contributo determinante al nostro indice principale è arrivato da Eni (+1,47%) che nonostante il prezzo del petrolio continui la sua caduta libera trova un buon rimbalzo grazie ad una trimestrale decisamente migliore delle attese.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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