Un rialzo atteso, ma che necessita di conferme
Gran rimbalzo per Azimut che monetizza un upgrade. Molto bene il comparto bancario, tutto “in verde”. Su anche Autogrill, Mediolanum ed Stm. In calo Atlantia.
Dopo i cali dei giorni scorsi il nostro indice principale torna a salire, recupera poco meno di un punto percentuale confermando di sovraperformare, nel bene e nel male, gli altri indici europei, i rialzi di Francoforte e Parigi sono rimasti sotto il mezzo punto percentuale e Londra ha terminato con una freccia rossa.
Il Ftse Mib (+0,89%) ha vissuto l’intera giornata in territorio positivo, toccando il massimo all’apertura di Wall Street che, dopo la buona trimestrale di Alcoa, ha iniziato bene la stagione dei bilanci.
In vetta ai rialzi oggi troviamo Azimut (+4,42%) dopo aver annunciato ottimi dati di raccolta ed aver incassato una promozione da Duetsche Bank.
A seguire ecco un tris di bancari: Banco Popolare (+3,32%), Banca MPS (+2,95%) e Intesa Sanpaolo (+2,90%).
Cerca di rimanere al di sopra della media dell’ultimo anno Autogrill (+2,40%) abbastanza volatile negli ultimi tempi.
Rimbalza su quota 7 euro Mediobanca (+2,39%) ed al momento dobbiamo parlare di semplici rimbalzi anche per Mediolanum (+2,26%) e Stmicroelectronics (+1,92%).
Positivi anche gli altri titoli del comparto bancario: BpM (+1,82%), Bper (+1,52%), Ubi Banca (+1,48%) e Unicredit (+1,02%).
Da segnalare anche i guadagni di Finmeccanica (+1,76%) e Fiat +(1,62%).
Non sono mancate anche le vendite, il calo maggiore lo ha subito Atlantia (-2,23%) giunto al quinto ribasso consecutivo, il titolo ha così perso quota 20 euro, dopo la lunga risalita culminata con il massimo storico toccato lo scorso 10 giugno il titolo ha cominciato a rifiatare.
Non si è fatto mancare il consueto ribasso Yoox (-1,83%) sceso in intraday anche sotto quota 18 euro.
Male tutto il comparto del lusso con Moncler (-1,36%), Salvatore Ferragamo (-1,29%) e Tod’s (-0,22%).
Concludiamo segnalando infine il calo di Prysmian (-1,21%) e soprattutto quello di Cnh Ind (-0,84%) che ritocca nuovamente il proprio minimo da inizio anno.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro