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Piazza Affari torna a salire

Da Pukos
Piazza Affari torna a salire

Il Ftse Mib guadagna oltre un punto percentuale

Ottima seduta per Saipem, Enel e Pirelli. In ribasso invece Egp, Ferragamo ed Stm. Tutti positivi i titoli del comparto bancario.

La nostra Borsa è risultata di gran lunga la migliore fra quelle del Vecchio Continente, probabilmente l’intervento della Merkel nel “duello” fra Schauble e Varoufakis è stato visto dal mercato come una mossa “distensiva”.

La Merkel in un intervento al Bundestag ha ribadito la sua celebre frase: “La fine dell’euro significa la fine dell’Europa” un giorno magari ci spiegherà anche se quella frase ha un senso compiuto o meno. A mio parere, infatti, se anche dovesse finire l’euro l’Italia resterebbe sempre lì dov’è e così anche la Germania, la Francia, la Spagna ecc. ecc.

Qualcosa di più concreto sull’altra sponda dell’Oceano, numerosi i dati macro comunicati oggi, per la verità non proprio esaltanti, le prime richieste di sussidi alla disoccupazione sono rimaste pressoché stabili come nelle previsioni, drastico invece l’aumento del deficit delle partite correnti nel quarto trimestre dello scorso anno.

Più preoccupante ancora il calo del Philadelphia Fed sceso anche questo mese, e si tratta del livello più basso da oltre un anno, mentre le attese erano invece per un rialzo, conforme alle aspettative, infine, il superindice.

Per ora non sta giovando al Dow Jones l’entrata di Apple, il titolo della mela, così come l’indice più antico del mondo, in questo momento stanno scendendo di circa tre quarti di punto percentuale.

Ma torniamo al nostro Ftse Mib (+1,06%) trainato dai titoli bancari e industriali, in vetta ai rialzi troviamo oggi Saipem (+3,90%) che già nella seduta della vigilia aveva inviato segnali di risveglio, il primo obiettivo, ora, è naturalmente il ritorno su quota 10 euro.

Posto d’onore per Enel (+3,34%) premiato dal mercato nonostante le svalutazioni in Slovacchia, Cile, Russia e Grecia abbiano pesato enormemente sull’utile. Il colosso elettrico, però, ha deciso ugualmente per un piccolo ritocco all’insù del dividendo.

Terza piazza per Pirelli (+3,26%) che per la prima volta dal 2002 in intraday ha superato anche quota 15 euro.

Ed ecco le performance del comparto bancario: Ubi Banca (+2,69%), Unicredit (+2,06%), Banca MPS (+1,92%), Banco Popolare (+1.74%), BpM (+1,73%), Bper (+1,57%), Mediobanca (+1,52%) ed Intesa Sanpaolo (+0,33%).

Torna a salire e per un soffio non ritocca nuovamente il proprio massimo storico Autogrill (+2,27%), discorso analogo per Fiat Chrysler Automobiles (+1,80%).

Volgendo invece lo sguardo alla parte bassa della classifica, in fondo troviamo, in netta controtendenza rispetto alla capogruppo, Enel Green Power (-2,13%).

Debole il comparto del lusso ed in particolare Salvatore Ferragamo (-1,58%) e Luxottica (-0,59%).

Chiude in calo, rimanendo però sopra quota 9 euro,  Stmicroelectronics (-1,10%) e continua la fase di debolezza per Snam Rete Gas (-0,67%) che necessita forse di consolidare le quotazioni raggiunte dopo un ottimo inizio d’anno.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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